Corriere dello Sport

La domanda va riaccesa con prezzi equilibrat­i

- Di Massimo Ghenzer* *PRESIDENTE DI ARETÉ METHODOS

La pandemia ha causato una forte perdita di produzione di auto. La domanda è crollata e i volumi sono notevolmen­te diminuiti. Alcune fabbriche hanno chiuso per settimane o mesi e in generale il ritmo produttivo ha registrato una caduta ben al di sopra delle previsioni. Anche adesso che lo stato di emergenza è superato la produzione non riprende e in Italia come in Europa, il mercato è in forte calo anche rispetto al 2021. I produttori imputano il calo di produzione alla pandemia ma anche alla mancanza dei microchip. Certamente la produzione stenta a riprendere per questi motivi, ma c’è anche qualcosa di più profondo e strategico. Le auto per lungo tempo si sono vendute ben sotto il prezzo di listino e chi non riusciva a venderle neanche con forti sconti, le immatricol­ava rivendendo­le come vetture usate a chilometri zero. Pratiche diffuse in tutti i mercati europei che rendevano poco credibile il processo di vendita. Ora con la scarsità di produzione il paradigma di vendita è cambiato. Chi vuole comperare un auto difficilme­nte la trova in consegna e la deve attendere per settimane e mesi. Gli sconti sono diminuiti e i chilometri zero fortemente ridimensio­nati. I produttori malgrado la forte riduzione dei volumi, hanno realizzato risultati economici record nel 2021. Il nuovo modello di distribuzi­one ha portato un aumento dei margini e quindi dei profitti netti. Una buona notizia per i produttori che si trovano a dover investire cifre come mai prima per il prodotto elettrico. Per i consumator­i, la situazione è all’opposto. Il prezzo delle auto tradiziona­li è aumentato e le elettriche sono accessibil­i per gli alto spendenti. Continuand­o di questo passo, l’auto non sarà più un bene di massa ma per élite economiche. Non credo che un modello di questo tipo possa durare senza causare problemi sociali e politici di notevole entità. Bisogna tutelare il conto economico dei produttori ma anche i consumator­i realizzand­o vetture alla portata del cliente medio. Il lavoro di squadra tra ingegneri, esperti di mercato e finanza, è indispensa­bile per arrivare a vendere quello che richiede il mercato a prezzi accessibil­i e non quello che le fabbriche producono a prezzi elevati e nello stesso tempo realizzare i profitti per alimentare innovazion­e, ricerca e sviluppo. Equazione molto complessa che richiede dei super manager per metterla in atto.

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