Toyota Aygo X, il baby Suv Unisce il meglio dei due mondi
La lunga marcia per l’interminabile lancio di Toyota Aygo X (leggere Cross) si conclude con il porte aperte di questo fine settimana. Così, la Casa di Nagoya anticipa, come da consolidata tradizione, la concorrenza e fa arrivare sul mercato il suo baby Suv travestito da cittadina ipercompatta tecnologicamente avanzata, inevitabilmente sostenibile e intelligente e rigorosamente accessibile, mentre gli altri sono ancora in rampa di lancio.
Lei, l’Aygo X, invece è già pronta a sedurre una clientela piuttosto disorientata dal ritardo degli incentivi e dai prezzi in rialzo con le sue forme accattivanti, più morbide e sinuose rispetto al passato, per un look che riesce a rimanere aggressivo e allo stesso tempo simpatico. In grado, con i suoi 3,70 metri, di completare l’offerta Toyota nei... piani bassi del mercato, ultimo (si fa per dire) anello della famiglia del segmento B/C dopo la Yaris (3.95 metri) e Yaris Cross (4,17 metri). Misure e body ideali per la la guida urbana, esaltati dagli 11 mm che la sollevano da terra insieme agli altri 55 mm delle sedute capaci di trasformarla, appunto, in un “suvvetto” divertente a guida rialzata. Soprattutto se abbinate a una lunghezza cresciuta di 2,5 cm come il passo di 9 cm e la stessa larghezza di 1,25 metri. Per un comfort complessivo di guida e di spazi davvero notevole che comprende anche lo stesso bagagliaio che arriva a 231 litri. A stonare, di fatto, restano solo i volumi a disposizione dei passeggeri posteriori davvero molto ridotto.
Un pacchetto dimensionale che in movimento viene reso particolarmente stabile dal grande lavoro fatto dagli ingegneri giapponesi in termini di sospensioni, incastonate nella duttilità della nuova piattaforma GA-B di Toyota.
Ma la notizia più gustosa è che per questo gioiellino Toyota non ha previsto - al momento - uno dei motori che tutti oggi definiscono sostenibili, cioè nè ibrido, nè elettrico. E sapete perché? Perché a dominare la scena sul mercato a bordo di Aygo X sarà il tre cilindri benzina 1.0 da 998 cm3, 72 cv e 93 Nm di coppia che alla fine è solo poco meno green dei suoi tanto ricercati e blasonati “colleghi”. Ma alla fine il suo lavoro lo fa onestamente, risultando reattivo il giusto e soprattutto equilibrato ai bassi regimi, anche con il cambio manuale a 5 marce, anche se è più fluida l’alternativa con il nuovo S-Cvt a variazione continua. Confermata la velocità massima di 158 km/h e i 14”8 per fare lo zerocento: numeri resi possibili da un peso praticamente da record che non arriva a una tonnellata (950-970 kg). E questo incide non poco sui consumi altrettando da record che sfiorano i 21 km con un litro e le stesse emissioni che oscillano tra i 107 e 114 g/km di CO2.
La tecnologia? Di categoria premium: dal Toyota Smart Connect con display touchscreen da 9 pollici alla ricarica wi-fi con compatibilità Apple CarPlay e Android Auto, aggiornamenti Over The Air, fino al Toyota Safety Sense e al sistema audio JBL Premium Sound con 4 altoparlanti, un amplificatore da 300 W e un subwoofer da 200 mm nel bagagliaio. Ma a fare definitivamente la differenza è il Toyota Safety Sense 2.5 con sistema di precollisione, frenata automatica d’emergenza, rilevamento ciclisti diurno e pedoni diurno-notturno, cruise control adattivo, controllo di corsia e assistenza alle sterzate demergenza. Particolare da non sottovalutare: tutto questo ben di Dio si trova di serie già nell’allestimento base, l’Active. Gli altri sono il Trend, il cuore della gamma che aggiunge cerchi da 17”, schermo da 8”, vernice metallizzata bitono, climatizzatore automatico, vetri posteriori oscurati; la Lounge con cerchi da 18” neri e lavorati, fari full Led, schermo da 9”, ricarica wireless, navigazione basata sul cloud, sensori di parcheggio, sedili misto pelle e tessuto e infine Limited.
I prezzi? Al lancio partono rispettivamente da 13.500, 15.000, 16.600 e 17.600 euro. C’è la possibilità di avere il tettino in tela con apertura elettronica (versione AIR) a 1.000 euro, mentre il cambio automatico costa 1.200 euro (1.000 al lancio). Senza dimenticare che l’Aygo X si può prendere anche con Toyota Easy e Kinto One con rate che partono da 119 euro al mese con anticipo. Insomma, tanta roba.
Compatta, tecnologica, accessibile e sostenibile anche col motore benzina 1.0 da 72 cv
Per ora niente ibrido o elettrico, ma tanto hi-tech e connettività di segmento premium