Corriere dello Sport

Cuadrado-Juve, tensione Il rinnovo diventa un caso

Mentre proseguono le manovre per avere Pogba (certo) e Di Maria a Torino Scattato quello automatico, la società gli ha proposto un biennale da 3 milioni, invece dei 5 attuali: stand by

- Di Nicola Balice TORINO

C'è Paul Pogba, che si avvicina ogni giorno di più. C'è Angel Di Maria, che riflette sulla doppia offerta ricevuta: un anno come vuole lui ma a 5,5 milioni netti o due anni come vuole la Juve per 7,5 milioni netti a stagione grazie al Decreto Crescita. Ci sono tutte le altre richieste di Max Allegri per cui il casting è apertissim­o, sia in attacco che in difesa. E poi ci sono tante altre situazioni in divenire, altri rinforzi che sono legati a doppio filo a delle cessioni, in ogni reparto. Sulla fascia destra per esempio si registra un interessam­ento sempre più concreto nei confronti dell'argentino Nahuel Molina dell'Udinese, ormai pronto per una grande, i friulani lo valutano 30 milioni: la Juve fa sul serio, è l'Atletico Madrid a guidare il plotone delle agguerrite concorrent­i. Tra esterni alti e bassi, però, la corsia bianconera sarebbe già piuttosto affollata: c'è Danilo, sta rinnovando Mattia De Sciglio, recupererà Federico Chiesa, si insegue Angel Di Maria. Oltre ovviamente a Juan Cuadrado. Ma proprio il colombiano, che negli ultimi anni è stato fondamenta­le, è ora ritenuto sacrificab­ile dalla Juve: almeno alle attuali condizioni contrattua­li. Non è scivolata via senza tensione la questione legata al rinnovo, scattato il prolungame­nto automatico si è interrotta la trattativa per spalmare lo stipendio. Così la Juve ha lanciato un messaggio piuttosto chiaro a Cuadrado: se volesse accettare un'offerta in arrivo dall'estero, nessuno lo tratterrà.

LA SITUAZIONE. Riavvolgen­do il nastro, il club bianconero aveva proposto al colombiano un biennale da 3 milioni netti a stagione, prima e dopo la presenza numero 40 che ha fatto scattare il rinnovo automatico confermand­o lo stipendio da 5 milioni netti. Troppi secondo il punto di vista della società, nonostanan­che te il rendimento sempre alto, i parametri per un giocatore di 34 anni non prevedono più cifre considerat­e pre-Covid. Senza una revisione dell'accordo, pure un leader come Cuadrado può andare via. Palla quindi ad Alessandro Lucci, se l'agente dovesse raccoglier­e delle proposte ritenute interessan­ti dal colombiano, la Juve gli terrebbe ben aperta la porta d'uscita. Tra l'altro proprio con Lucci i contatti sono continui, è sempre lui a curare gli interessi di quel Filip Kostic le cui quotazioni sono in rialzo anche dalle parti della Continassa: richiesta dell'Eintracht compresa tra i 15 e i 20 milioni, la Juve ci pensa.

RABIOT E KEAN. Lavori in corso sul fronte Moise Kean. L'attaccante è ritenuto assolutame­nte sacrificab­ile dalla Juve, lui stesso cambierebb­e volentieri aria, ma l'accordo con l'Everton è vincolante: si cerca una soluzione, il West Ham si è fatto sotto, l'interesse del Psg nei suoi confronti non è scemato. Intanto Enzo Raiola pubblica su Instagram una foto con Kean lanciando un messaggio chiaro: «Work in progress». Anche Adrien Rabiot continua a raccoglier­e proposte per lasciare la base: dopo Chelsea e Newcastle, intermedia­ri hanno ricevuto una richiesta di informazio­ni da parte di un Manchester United particolar­mente interessat­o, mentre mamma Veronique continua a lavorare per fare la pace col Psg. Tutt'altro che incedibile, per Rabiot la Juve potrebbe accontenta­rsi di un'offerta da circa 15-20 milioni.

Nessuna opposizion­e se l’esterno avesse offerte: è cedibile come Kean e Rabiot

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LAPRESSE ANSA/ Juan Cuadrado, 34 anni, è arrivato alla Juve dal 2015: da allora, 267 presenze e 24 reti
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