Corriere dello Sport

LA MANO DI LUCIANO

Mercato open, ma c’è Spalletti Senza Insigne e Mertens il Napoli cambierà volto Con un fattore di continuità: il lavoro del tecnico

- POSSIBILE CESSIONE di Fabio Mandarini NAPOLI

Una rivoluzion­e morbida in casa azzurra, dettata da uscite importanti e da arrivi sicuri anche se per ora condiziona­ti da dinamiche imprevedib­ili In soccorso della strategia c’è l’allenatore che ha già chiara la nuova struttura della sua squadra

Il bilancio a oggi, 30 giugno, è il seguente: il Napoli ha acquistato con due notevoli giocate d'anticipo del ds Giuntoli il mancino della Nazionale uruguayana, Olivera, e la stellina georgiana tutta scatti e finte, Kvaratskhe­lia, e ha riscattato Anguissa dal Fulham. Tre colpi a tempesta prima di un'apparente quiete obbligata da situazioni condiziona­nti: i contratti di Ospina, Mertens, Ghoulam e Malcuit scadono ufficialme­nte domani; Koulibaly, in scadenza nel 2023, è il totem impegnato in una partita da tripla (rinnovo-cessione-parametro zero); Fabian e Ounas, altri due uomini 2023, non vogliono rinnovare e il club, nel caso in cui non portassero offerte valide, potrebbe anche decidere di tenerli ai margini; Politano

e Demme hanno chiesto di andare via.

L'elenco è lungo e certi nomi anche eccellenti, eppure l'esperienza delle estati di calcio e mercato racconta che la fine di un ciclo è sempre accompagna­ta da qualche spina. Già, perché a Napoli un ciclo s'è concluso sin dall'addio di Insigne e uno nuovo è già cominciato nel segno di una linea mai nascosta: la riduzione del monte-ingaggi. Chiaro? A tratti sì e a tratti è meglio attendere prima di giudicare, ma tutto sommato una certezza esiste ed è salda: si chiama Luciano Spalletti ed è l'allenatore che ha riportato la squadra in Champions dopo due anni. Sfiorando anche il titolo. Ecco, la prima cosa da fare sarà chiarire gli obiettivi: il presidente ha detto che farà di tutto per riportare lo scudetto e invece l'allenatore ha definito difficilis­simo l'ingresso in Champions. Polo Nord e Polo Sud. E in mezzo il mercato.

MIO CAPITANO. E allora, l'anno che verrà: si comincia sabato 9 luglio a Dimaro e, come disse Adl, saranno giorni molto intensi. Di costruzion­e: i nodi, i desideri e poi i limiti imposti dalle leggi interne. Ovvero: si compra quando si vende e gli ingaggi dovranno soddisfare certi parametri. A proposito di parametri, zero: situazioni potenziali quelle degli uomini con il contratto in scadenza nel 2023 e dunque Koulibaly; Fabian; Ounas; e Meret. Almeno sulla carta, Alex: il rinnovo fino al 2027 è ormai a un passo dopo l'adios di Ospina. Ospina che insieme con Di Lorenzo, Kalidou e Anguissa era stato inserito nella lista degli incedibili di Spalletti: fuori uno.

LA SQUADRA. Il signor Luciano avrebbe puntato ancora su David esattament­e come un anno fa, anche in virtù dell'importanza riconosciu­ta all'abilità di palleggio di un portiere. Di contro, Frank è stato riscattato e Di Lorenzo non si tocca, ma il vero tormento resta Koulibaly: per l'allenatore è imprescind­ibile, fondamenta­le, incedibile, basilare e chissà cos'altro. Se il capitano alla fine rinnoverà o resterà a scadenza, beh, la linea difensiva conterebbe anche su Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui, un mancino nuovo di zecca tanto desiderato - Olivera - e un quarto centrale in arrivo (il favorito di Giuntoli è Østigard). Senza Mertens, e dunque senza il colpo di scena del rinnovo all'improvviso, qualcosa in attacco accadrà: Deulofeu è in freezer, Brekalo e Solbakken sul taccuino. Ma sia a centrocamp­o sia in attacco tutto passerà per le cessioni: Fabian, Politano, Demme e Ounas sono sul filo.

Koulibaly centrale nei piani azzurri Anche se andrà in scadenza nel ‘23

L’idea tattica resta ancorata ai moduli 4-2-3-1 e 4-3-3: si cambia in corsa

VAI ZIELO. Tatticamen­te? Ancora 4-2-3-1 e 4-3-3, a seconda delle esigenze e delle caratteris­tiche: Spalletti valuterà innanzitut­to Kvaratskhe­lia e la sua capacità di sacrificio nella posizione che fu di Insigne, nonché la tenuta di Gaetano e Zerbin. La regia sarà affidata a Lobotka, i gol a Osi. E poi? In rosa c'è un signore di nome Zielinski, il simbolo della discontinu­ità ma anche un talento che grida vendetta: dopo aver lanciato in orbita Rrahmani e Lobo, ex invisibili, magari il signor Luciano farà un'altra magia.

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OBIETTIVO
MERET (Sirigu)
DI LORENZO (Zanoli)
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NUOVO ACQUISTO OBIETTIVO MERET (Sirigu) DI LORENZO (Zanoli) RRAHMANI (Ostigard) OLIVERA (Mario Rui)
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ANGUISSA (Fabian Ruiz)
KOULIBALY (Juan Jesus) ANGUISSA (Fabian Ruiz)
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GETTY IMAGES Luciano Spalletti 63 anni, alla seconda stagione sulla panchina del Napoli: al debutto ha riportato gli azzurri in Champions
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ZIELINSKI (Deulofeu)
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LOZANO (Politano)
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OSIMHEN (Petagna)
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LOBOTKA (Demme)
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KVARATSKHE­LIA (Lozano Elmas)

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