Piccola Italia, che beffa! Miretti illude, ciao finale
Azzurrini a un passo dalla storia, lasciamo l’Europeo a testa alta Decisive due distrazioni sui calci d’angolo: Scott prima e Quansah poi puniscono la nostra Under 19 che li aveva domati. Faticanti top a centrocampo
Icentimetri, quei maledetti centimetri che a certi livelli fanno la differenza. Sono mancati all'Italia, insieme a un pizzico di attenzione sui corner che poteva davvero cambiare la storia. Gli azzurrini salutano l'Europeo Under 19 per colpa di due calci d'angolo dopo aver domato gli "invincibili inglesi", arrivati alla semifinale continentale con 8 vittorie, 1 pareggio e 0 sconfitte, e con 22 gol fatti e 1 solo subito, tra qualificazioni e final eight. Finisce 2-1 per l'Inghilterra, che rimonta nel secondo tempo con i gol di Scott e Quansah (entrambi di testa) all'iniziale vantaggio di Miretti, il talento della Juve che ha già conquistato la Serie A.
TESTA ALTA. Nunziata aveva chiesto pressione e rapidità: ha avuto tutto dai suoi ragazzi, in un primo tempo eccellente nel quale Faticanti ha fatto la voce grossa in mezzo al campo, gli attaccanti Ambrosino e Nasti hanno quadruplicato le forze per non dare respiro agli avversari e la coppia Coppola-Ghilardi ha annullato il bomber Scarlett. Li avevano annichiliti con la proverbiale intelligenza tattica che caratterizza il nostro calcio. Poi gli inglesi ci hanno messo fisico e cile nismo, sfruttando quell'esperienza accumulata nei campionati che contano (Premier e Championship su tutti) per ribaltare il risultato e prendersi un posto in finale.
RIBALTONE. La partita comincia con dieci minuti di fuochi d'artificio: Miretti sfiora l'1-0 su punizione, Ramsey in ripartenza costringe Desplanches alla paratona, Ambrosino si divora il vantaggio davanti a Cox ma sulla respinta è ancora Miretti ad avventarsi sulla palla come un falco, guadagnandosi il rigore (fallo di Norton-Cuffy) che trasforma al 12'. Italia avanti, con merito. La reazione inglese arriva però subito: i ragazzi di Foster si gettano in avanti e provano a mettere alle corde quelli di Nunziata, che però rischiano solo su calcio da fermo con la punizione di Vale e nelle mischie. Durante la partita gli inglesi vanno alla bandierina per 13 volte e nelle ultime due circostanze costruiscono la vittoria. Al 58' Scott, entrato da 100 secondi, svetta in mezzo a Ghilardi e Turricchia e trova il pareggio; poi, a 8 minuti dalla fine, Quansah segna il 2-1 sfruttando l'uscita a vuoto del portiere e la "spizzata" beffarda di Casadei che fa arrivare il pallone proprio sulla sua testa. I cambi si rivelano decisivi e lo dimostra anche Bynoe-Gittens, che nella mezz'ora scarsa in campo (entra al 56' ed esce all'83' per infortunio) fa letteralmente impazzire gli azzurrini, sbriciolando le loro certezze difensive. Nei 7 minuti di recupero concessi dall'arbitro succede di tutto: Mulazzi e Baldanzi, che tira di controbalzo da fuori area, vanno vicinissimi al 2-2, mentre Desplanches salva su Oyegoke che si spegne dopo 30 metri di corsa palla al piede. C'è tempo anche per una mezza rissa. Finisce con l'Italia in lacrime.
Ambrosino e Nasti super, Coppola e Ghilardi limitano il bomber Scarlett