Corriere dello Sport

Cagliari e Liverani forma e sostanza

Una squadra in costruzion­e, ma anche tante idee chiare Molti calciatori non mancano

- Di Giuseppe Amisani CAGLIARI

Una manciata di giorni al via ufficiale della stagione. E seppure Fabio Liverani ha le idee chiare in vista del raduno in programma nel centro sportivo di Assemini per le 19 di domenica 3 luglio, all’appello gli mancano parecchie pedine. La rosa a sua disposizio­ne va completata dopo le tante partenze che non ancora non si sono esaurite. Parecchi sono i giocatori del Cagliari con la valigia pronta che aspettano di capire cosa ne sarà del loro futuro.

SITUAZIONE DELICATA. Qualcuno ha già lasciato la Sardegna, altri, da Pavoletti a Pereiro passando per Joao Pedro, Rog e Nandez, restano in bilico. Non perché la società voglia trattenerl­i, ma perché ancora non è arrivata la proposta giusta per la loro partenza. Gli stipendi ben oltre il milione e mezzo di euro rendono impossibil­e la permanenza in serie B a meno che non ci sia la decisa volontà di alcuni elementi della precedente rosa di ridursi in maniera sensibile lo stipendio. Tutti sono stati messi sul mercato e questo non può certo far felice Liverani che da lunedì inizierà a lavorare con chi avrà a disposizio­ne. Tra i (pochi) superstiti, ci sarà Deiola a guidare il gruppo con accanto i vari Radunovic, Zappa, Walukiewic­z, Altare, Obert e Gagliano. Possibile che se non fossero ratificato le cessioni, anche alcuni di quelli in bilico vengano convocati dalla società dopo il periodo di ferie per il raduno di Assemini. Alcuni rinforzi arriverann­o dalla Primavera, con Desogus e Kourfalidi­s che saranno i primi in lizza, mentre qualcun altro potrebbe definire il suo passaggio in rossoblù a giorni. È il caso di Viola e Di Pardo che tra oggi e domani dovrebbero sottoporsi alle visite mediche per poi raggiunger­e il capoluogo sardo e dare via alla loro nuova avventura isolana. In attesa di capire cosa succeda con Matteo Brunori che deve ancora decidere sul tuo futuro ma il Palermo è vicino a un’intesa. Due elementi, forse tre, graditi a Liverani che aspetta di capire, soprattutt­o per il reparto offensivo, come dovrà essere completata la squadra.

in partenza, ma le certezze al tecnico sul piano tattico

TATTICA. Il neo allenatore è stato, infatti, molto chiaro nel giorno della sua presentazi­one: «Giocheremo a quattro dietro, a tre in mezzo, mentre in attacco dipenderà dalle caratteris­tiche degli attaccanti a disposizio­ne». Sarà un Cagliari camaleonti­co in fase offensiva, pronto a sfruttare l’imprevedib­ilità delle sue punte e a non dare punti di riferiment­o. In base agli innesti, infatti, il modulo potrebbe variare dal 4-3-1-2 di riferiment­o, al 4-3-3 ma anche passare al 4-3-2-1. Metamorfos­i utile anche a gara in corso in una squadra che dovrà affidare tutta la sua solidità a difesa e centrocamp­o. Il resto lo farà l’atteggiame­nto combattivo e propositiv­o che Liverani proverà a trasmetter­e ai suoi nelle doppie sedute quotidiane già programmat­e. Il 10 e 12 luglio le prime amichevoli locali, mentre il primo vero banco di prova è in programma sabato 23 con la sfida in casa dell’Olbia. Mercoledì 27 in casa del Racing Strasburgo e domenica 31 luglio ospiti del Leeds, i rossoblù inizierann­o a capire di che pasta sono fatti.

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LAPRESSE L'attaccante Gianluca Lapadula, 32 anni, più vicino al Cagliari

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