Corriere dello Sport

«Contro il caro benzina si torni ai prezzi amministra­ti»

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Sale ancora il prezzo della benzina verde arrivata a 2,073 al litro (in rialzo di 1,05 centesimi, pari a +0,51%) secondo le rilevazion­i del Mite relative alla settimana dal 20 al 26 giugno. Rispetto alla settimana precedente aumenta anche il gasolio che si attesta a 2,033 euro al litro (+2,7 centesimi pari ad un rialzo dell’1,39%).

Così, dopo gli ultimi rincari dei carburanti comunicati dal Mite, il presidente dell’Unione Nazionale Consumator­i, Massimilia­no Dona denuncia che «non c’è pace per gli automobili­sti. Le speculazio­ni proseguono indisturba­te senza che nessuno intervenga. Anche se il rialzo settimanal­e non è da record, in appena 7 giorni un pieno di benzina da 50 litri sale di oltre 50 cent (0,53), uno di gasolio di 1 euro e 39 cent. Da quando è iniziata la guerra, nonostante il taglio di 30,5 cent del Governo, un litro di benzina costa oltre 22 cent in più, con un rialzo del 12,1%, pari a 11 euro e 20 cent per un pieno da 50 litri, mentre il gasolio è maggiore di oltre 31 cent al litro, con un balzo del 18,1%, pari a 15 euro e 57 cent a rifornimen­to. Rispetto all’inizio dell’anno, la benzina è aumentata del 20,6%, pari a 17 euro e 72 cent per un pieno di 50 litri, 425 euro su base annua, il gasolio è lievitato del 28,3%, 22 euro e 43 cent a rifornimen­to, equivalent­i a 538 euro annui. Un disastro. E’ di tutta evidenza che la proroga del taglio delle accise da parte del Governo fino al 2 agosto è come cercare di svuotare il mare con un secchiello se non si ferma prima questa pericolosa escalation dei prezzi, ormai fuori controllo. Bisogna tornare ai prezzi amministra­ti o ridurre l’Iva dal 22 al 10 per cento, alzando anche il taglio delle accise di altri 10 cent, altrimenti non se ne esce», ha concluso Dona.

Sul tema, è intervenut­o anche il Codacons che afferma che «sulle vacanze estive degli italiani sta per abbattersi una maxi-stangata legata agli spostament­i per raggiunger­e le località di villeggiat­ura. Oggi un litro di benzina costa oltre 1/4 in più rispetto allo stesso periodo del 2021, con il prezzo che sale del 27,7% su base annua; il gasolio costa addirittur­a il 37% in più - spiega il presidente dell’associazio­ne Carlo Rienzi - Per un pieno di benzina si spendono in media 22,5 euro in più rispetto al 2021, spesa che sale a +27,4 euro per un pieno di gasolio».

La maggiore spesa su base annua, calcola il Codacons, «raggiunge oggi quota +540 euro a famiglia in caso di auto a benzina, e addirittur­a +658 euro in caso di auto Diesel, solo per i maggiori costi di rifornimen­to e senza contare gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio. E’ evidente che il taglio delle accise prorogato al 2 agosto non è una misura sufficient­e - attacca Rienzi - Ciò che realmente serve è bloccare i prezzi di benzina e gasolio alla pompa a tornare a listini amministra­ti dallo Stato».

UNC e Codacons: Da inizio anno costi a +20,6% (benzina) e +28,3% (gasolio)

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L’esorbitant­e prezzo che oggi si può trovare dal distributo­re

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