Corriere dello Sport

Maggio e D’Amato, medaglie fatate

- Di Alberto Dolfin ORANO

La terra questa volta non ha tremato, ma le Fate azzurre hanno incantato ancora all’Olympic Complex Sports, volteggian­do di nuovo sul podio. Dopo il successo di squadra di domenica, nella mattinata algerina è arrivata un’altra gioia condivisa con la doppietta nell’all-around femminile targata Martina Maggio (oro) e Asia D’Amato (argento), per confermare la tradizione che in passato ai Giochi del Mediterran­eo aveva già incoronato Vanessa Ferrari (Mersin 2013) e Lara Mori (Tarragona 2018).

Brilla il sorriso di Martina, che due giorni fa si trovava sulla trave quando c’è stata la scossa di terremoto, senza che però questa inficiasse la sua prova. Anche stavolta ha fatto la differenza in quell’attrezzo, oltre a brillare nel corpo libero. Voleva la medaglia tutta per sé per acquistare fiducia in vista degli appuntamen­ti futuri, a partire dagli Europei di agosto a Monaco fino ad arrivare ai Mondiali dell’autunno a Liverpool.

«Siamo molto contente del risultato, abbiamo lot- tato fino alla fine, eravamo molto vicine nel punteggio e ce la siamo giocata - ha raccontato l’estroversa ventenne della Robur et Virtus dopo essere scesa dal gradino più alto del podio -. Abbiamo dato il massimo e siamo davvero felici. A Tarragona quattro anni fa avevo fatto la riserva, mi è capitato più di una volta di avere questo ruolo nella squadra, che mi ha aiutato a livello di crescita per arrivare

dove sono adesso: ora mi godo questa medaglia e questa splendida emozione».

Più timida Asia D’Amato, che però sorride per aver ritrovato le buone sensazioni dopo mesi duri: «Sono molto contenta della gara perché non arrivo da un periodo top. C’è stato qualche piccolo errore, ma da qui si va avanti. Pian piano sto riprendend­o e cercherò di ritrovare la forma migliore il prima possibile. Questo è un ottimo risultato e da qui posso solo migliorare».

Entrambe vogliono regalarsi ancora qualche gioia nelle ultime fatiche dei Giochi, in cui punta a lasciare il segno anche Giorgia Villa dopo il calvario patito nell’ultimo anno. «Stiamo puntando davvero in alto, a livello di squadra siamo abbastanza forti e possiamo giocarcela fino alla fine - ha proseguito Martina -. Sicurament­e non sarà semplice ma a noi le cose facili non piacciono: lotteremo davvero per prenderci le nostre soddisfazi­oni e dare il massimo all’Italia».

Nella serata di ieri ha sorriso anche San Marino grazie al primo oro a Orano, griffato Myles Nazem Amine negli 86 kg della lotta libera.

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GETTY Martina Maggio, 20 anni

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