Corriere dello Sport

Jovic e Sottil anima e gol della Fiorentina

Doppietta dell’esterno e rete fulminea dell’attaccante serbo Piegato il Trento (4-1), segna subito Zurkowski, nella ripresa deviazione killer del centravant­i

- Di Andrea Giannattas­io MOENA

Con le idee ancora più chiare e gli automatism­i che, pian piano, stanno iniziando sempre più ad oliarsi la Fiorentina ha affondato 4-1 il Trento nella terza e penultima uscita amichevole del ritiro di Moena, dove al netto di una difesa rivoluzion­ata (Rasmussen in posizione di terzino sinistro ha lasciato a desiderare) e di qualche acciaccato di troppo (Gonzalez è ancora alle prese con i problemi di cervicale), i viola hanno confermato il loro percorso di crescita, salendo a quota 24 gol segnati nella fase si preparazio­ne in Trentino con, da ieri, undici marcatori diversi.

Può sorridere convinto Vincenzo Italiano, che rispetto alle due vittorie nel triangolar­e della scorsa settimana contro Olginatese e Sanvitese ha potuto apprezzare in un test più attendibil­e le prove di alcuni singoli fino ad oggi, per un motivo o per un altro, rimasti nelle retrovie.

RICKY AL TOP. Su tutti Riccardo Sottil, mattatore del match del Benatti di fronte a 2.000 spettatori, che ha spaccato pronti-via la partita con un paio di accelerazi­oni tipiche del suo repertorio e ha poi regalato il gesto tecnico più bello del pomeriggio: è stata infatti dell’esterno la punizione all’incrocio dei pali che, poco prima della mezz’ora di gioco, ha permesso ai viola di raddoppiar­e (prima c’era stato il vantaggio di Zurkowski dopo appena 3’ dall’inizio del match) chiamando all’applauso anche un divertito Serse Cosmi, presente in tribuna. Non solo però, visto che anche il polacco si è guadagnato la palma come uno dei mino gliori in campo, sbloccando la partita (sempre meglio il lavoro in fase di impostazio­ne di Mandragora) e confermand­o di avere nel suo bagaglio tecnico caratteris­tiche che ben si sposano con il gioco di Italiano: il mercato, sul suo conto, può aspettare. Ottima la prova anche del classe 2004 Favasuli, adattato a fare il terzireti destro e autore di una prestazion­e di carattere.

SECONDO TEMPO.

Nella ripresa la copertina se l’è invece presa ancora Luka Jovic, il più atteso della giornata assieme al neo arrivato Dodo: sono bastati soli 7’ al serbo per entrare in campo e, con un tiro deviato, chiudere i conti di una partita mai in discussion­e ma che ha visto la Fiorentina incassare la sua prima rete del ritiro, con Belcastro che subito dopo la doppietta personale di Sottil ha reso meno amaro il ko del Trento. L’ex Real Madrid è però sempre più padrone dell’area di rigore, con 7 totalizzat­e nelle tre uscite in Val di Fassa (dove la punta è sempre andata in gol). Passo indietro invece per Cabral e Ikoné, schierati titolari ma ancora in debito d'ossigeno: il brasiliano dopo pochi minuti ha fallito una buona occasione mentre il francese ha palesato ancora una volta alcuni difetti in fase di conclusion­e. Oggi pomeriggio, alle 17, i viola scenderann­o in campo per l'ultima amichevole del ritiro contro la Triestina (Serie C), poi sarà tempo di tre giorni di riposo prima dell'inizio della tournée tra Austria e Spagna.

Ancora cervicale per Gonzalez Difesa inventata Brilla Favasulli

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LAPRESSE Luka Jovic, 24 anni, deviazione lampo nella ripresa per il quarto gol della Fiorentina contro il Trento

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