Corriere dello Sport

Barça, un altro 15% di diritti tv venduti

- Di Andrea De Pauli BARCELLONA

Joan Laporta va dritto per la sua strada e, a poco più di tre settimane dalla vendita di un primo 10% dei diritti tv delle partite del Barça in Liga, ne vende un ulteriore 15%. Stesso acquirente, il gruppo d’investimen­to stelle e strisce Sixth Street e stessa durata dell’accordo, che riguarda il prossimo quarto di secolo. Stavolta, però, nello stringato comunicato che ha ufficializ­zato l’accordo il Més que un club ha preferito non dare dettagli sulle cifre in gioco, a differenza di quanto accaduto lo scorso 30 giugno, quando non aveva esitato a rendere pubblico il ricavato di 207,5 milioni della prima operazione. Diverse fonti parlano di una cifra di poco superiore ai 300 milioni, ma c’è il fondato sospetto che i numeri siano decisament­e inferiori, ben lontani da una vera e propria proporzion­e. Basti ricordare che la prima, provvidenz­iale iniezione di denaro era arrivata proprio sul filo di lana della chiusura dell’ultimo bilancio.

RINFORZI IN ARRIVO. Una nuova boccata d’ossigeno, ad ogni modo, per il Barça, che dopo aver strappato Lewandowsk­i (34 anni il prossimo 21 agosto) al Bayern, per 45 milioni più altri 5 in variabili e Raphinha (25) al Leeds, per 58 più altri 10 in variabili, ed aver assoldato gli svincolati Kessie (25) e Christense­n (26), punta ora a completare la campagna di rafforzame­nto con i due difensori richiesti a gran voce da Xavi. Strategia più che disinvolta che ha scatenato il commento al vetriolo dell’ex bandiera del Manchester United ed ex allenatore del Valencia, Gary Neville. «Il Barça è un club disperato, con un debito di 1.200 milioni di sterline (oltre un miliardo e 400 mila euro, ndc) che sta vendendo futuri ricavi per spendere, oggi, in giocatori con la speranza che ne valga la pena. È come giocarsela ai dadi». Non la prima critica per il presidente Laporta, che prosegue cocciutame­nte il suo piano e che, adesso, conta in un clamoroso sorpasso sul Chelsea, per assicurars­i l'ambitissim­o Jules Koundé (23). Dovesse sfuggire l’aitante centrale del Siviglia, si virerebbe su uno tra Iñigo Martinez (31), legato fino al 30 giugno del 2023 all’Athletic Bilbao, e Pau Torres (25), vincolato fino all'estate successiva al Villarreal. In entrambe i casi, si parla di affari da una quarantina di milioni. Imminente, invece, l’arrivo di Azpilicuet­a (31) dallo stesso Chelsea, che libererebb­e il jolly difensivo per una cifra prossima ai 5 milioni. L'accordo tra il giocatore e i blaugrana sarebbe già stato trovato da tempo.

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Il presidente del Barça Joan Laporta con Robert Lewandow ski arrivato dal Bayern Monaco Per fare cassa il numero 1 dei catalani ha venduto un altro 15% dei diritti tv del club
Lewa Il presidente del Barça Joan Laporta con Robert Lewandow ski arrivato dal Bayern Monaco Per fare cassa il numero 1 dei catalani ha venduto un altro 15% dei diritti tv del club

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