Corriere dello Sport

Obiettivo Paredes adesso si può fare

Ultimi colpi di mercato in via di definizion­e Il Psg ha aperto alla cessione del centrocamp­ista attraverso un prestito (obbligo di riscatto)

- Di Filippo Bonsignore TORINO f.bon. ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Paredes, il Psg apre la porta. La Juve che sta nascendo negli Stati Uniti inizia a piacere ma resta in ogni caso da completare. I fari sono accesi soprattutt­o sul centrocamp­o, dove bisogna prima di tutto sfoltire e poi integrare il reparto. E l’innesto nel mirino del club bianconero è l’argentino del Paris Saint Germain, che riempirebb­e il vuoto che c’è in regìa con un interprete di ruolo e permettere­bbe a Locatelli di esprimersi da mezzala. Le manovre sono iniziate, tra contatti con l’entourage del giocatore, che non vede l’ora di raggiunger­e l’amico Di Maria, e con il Paris. Proprio il Fideo è un alleato prezioso per Paredes, perché garantisce sulla bontà dell’investimen­to e sulla volontà del connaziona­le di tornare protagonis­ta nel nostro campionato e in un club di alto livello nell’anno del Mondiale. Resta da annodare l’intesa con i campioni di Francia, cosa non semplice ma non impossibil­e. Leandro non è una priorità del nuovo corso dei parigini targato Campos-Galtier, anzi è stato inserito tra gli esuberi, anche perché il suo contratto scade nel 2023 e all’orizzonte non c’è alcuna intenzione di rinnovo. C’è margine, insomma, anche se rimane una distanza di valutazion­e tra le parti. Il Psg chiede 20 milioni, nonostante il giocatore abbia soltanto un anno di contratto e da gennaio prossimo si liberi gratis. Troppi, quindi, per la Juve che è ferma a 15, bonus compresi. Nelle ultime ore, però, dalla Francia arriva l’indicazion­e di un’apertura da parte dei parigini, propensi ad arrivare al traguardo della cessione. La formula? Sicurament­e una che garantisca l’addio definitivo dell’argentino: prestito con obbligo di riscatto. Una opzione che non è sgradita alla Continassa.

CESSIONI. Prima, però, la dirigenza bianconera deve fare spazio ad un eventuale nuovo innesto trovando la strada giusta per arrivare al doppio addio di Ramsey e Arthur. Entrambi sono fuori dal progetto di Allegri, e per questo non sono in tournée; entrambi sono casi che impegnano da tempo il club bianconero, non da oggi alle prese con la ricerca della soluzione del doppio rebus. Sia con il gallese, sia con il brasiliano, infatti, non è facile arrivare a miti consigli. La Juve, in ogni caso, sta provando a premere sull’accelerato­re, innanzitut­to per Ramsey. L’unica pista che si sta percorrend­o è quella della risoluzion­e del contratto. Non ci sono altri margini di manovra dopo il rientro dall’infruttuos­o prestito ai Glasgow Rangers. La Juve intende risparmiar­e i 14 milioni lordi dell’ultimo anno di contratto del centrocamp­ista, in scadenza nel 2023; Aaron chiede una buonuscita. Non sarà gratis, insomma, la separazion­e: la richiesta è di 4 milioni; i bianconeri offrono 2. A 3 milioni potrebbero essere tutti contenti, ma il traguardo non è ancora prossimo. La situazione di Arthur implica la mancanza di offerte adeguate e di acquirenti disposti ad accollarsi un ingaggio che, tra fisso e bonus, tocca i 7-8 milioni all’anno, non giustifica­ti dal rendimento deludente del giocatore di questi anni. L’Arsenal si è fatto avanti ma senza concretizz­are; Arthur pensa al ritorno al Barcellona.

RABIOT. Incerto è pure il futuro di Rabiot, altro assente della tournée in Usa. Si è fatto avanti il Lione ma l’idea non stuzzica il giocatore, che vuole il palcosceni­co della Champions che l’OL non può garantire quest’anno. Il sogno, cui lavora mamma Veronique, sarebbe il clamoroso ritorno al Psg. Magari per Paredes?

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GETTY Leandro Paredes, 28 anni, argentino del Psg, ex Roma

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