Corriere dello Sport

Inzaghi rilancia «Ora cresciamo»

Il tecnico nerazzurro guarda avanti «Il Nizza è più avanti di noi ma perdere non ci piace mai: condizione ok in tre settimane»

- Di Andrea Ramazzotti MILANO

Perdere in quel modo, con una rete evitabile a pochi secondi dal 90', non gli è certo piaciuto, ma Simone Inzaghi ha mantenuto la sua consueta lucidità quando ai microfoni di Inter Tv ha analizzato la prestazion­e della sua squadra: male il primo tempo, bene il secondo, anche se è mancata la cattiveria sotto porta che avrebbe consentito di tornare a Milano con una vittoria. «Abbiamo affrontato una squadra che è più avanti come condizione - ha ammesso -, ma è stato un buon test. Nella prima frazione abbiamo faticato e potevamo fare meglio, mentre nella ripresa abbiamo costruito 2-3 occasioni che dovevamo concretizz­are. Avremmo meritato di passare in vantaggio... Peccato poi per quel gol incassato nel finale: non ci piace perdere neppure le amichevoli». Il tecnico di Piacenza aveva messo in preventivo che il risultato avrebbe potuto essere negativo e per questo ha evitato di fare drammi: «Sapevamo le difficoltà di una sfida contro un avversario più rodato, che per giunta era spinto da uno stadio con tanta gente. Gare così sono utili e non abbiamo certo programmat­o il precampion­ato in modo casuale: il tasso di difficoltà sta crescendo con il passare degli incontri e l'obiettivo è arrivare pronti alla prima di campionato. Avremmo evitato volentieri di perdere, ma il vero obiettivo era ed è migliorare la condizione. Direi che siamo sulla buona strada e nelle tre settimane che ci separano dall'esordio in campionato, lavoreremo per cresce

re ancora». Poi sui nazionali che adesso hanno una decina di giorni di allenament­o e, pur non essendo al top, iniziano a ingranare: «Le loro risposte sono state buone e non a caso nelle ultime amichevoli il loro minutaggio si è alzato. Adesso avremo altri due test (contro Lione e Villarreal, ndr) per compiere ulteriori passi in avanti. Da tutti mi aspetto il massimo dell'impegno e dell'attenzione».

Correa: Sentiamo la responsabi­ltà di dover vincere anche quest’anno

CORREA A SECCO. Più delusione nelle parole dell'attaccante argentino che è stato schierato dal 1' a fianco di Dzeko e si è visto poco. Le sue ripartenze avrebbero potuto essere più incisive e invece... «Sicurament­e non abbiamo fatto la nostra miglior partita - ha osservato -, ma questo è il momento di allenarci, senza guardare troppo ai risultati. Bisogna farsi trovare pronti per l'inizio del campionato e abbiamo ancora tempo per migliorare. L’Inter è un club molto importante: abbiamo una responsabi­lità enorme che è vincere anche quest’anno. Andiamo avanti passo dopo passo per il nostro cammino e usiamo il tempo da qui al 13 agosto per progredire. Come mi sento? Fisicament­e sto bene, anche se ci stiamo allenando tanto. Non dimentichi­amoci che il Lens era più avanti e che abbiamo le gambe pesanti come normale in questo momento della stagione». Il bilancio del precampion­ato nerazzurro è di tre vittorie (10-0 alla Milanese, 4-1 al Lugano e 8-1 al Novara), un pari (2-2 con il Monaco) più l'1-0 incassato ieri a Lens. Sabato test a Cesena contro il Lione in un Orogel Stadium già pieno per oltre il 50% della sua capienza.

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GETTY Simone Inzaghi, 46 anni

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