«Un risultato che ci dà fastidio»
Una mezzora da incubo, nessun reale rimedio nel finale anche se il Milan cresce un po’: così arriva il primo scivolone di un’estate da campioni d’Italia. «Peccato per il risultato, da parte nostra non passa di sicuro in secondo piano e ci dà fastidio», è il commento a caldo di Matteo Gabbia, l’unico giocatore in campo per tutti i novanta minuti contro lo Zalaegerszegi quando i rossoneri vengono trafitti tre volte. Nessuna voglia di trovare alibi, come quello dei carichi di lavoro estivi, dopo il secondo vero test pre-campionato. «Siamo delusi, la nostra mentalità è quella che ci porta a voler sempre vincere: abbiamo lavorato a lungo, per rendere l’immagine di un bel Milan in ogni situazione».
COMPATTEZZA. In Ungheria, Pioli deve quindi fare i conti con la brutta copia del Milan almeno nella fase iniziale. Tanto basta, però, a pregiudicare il risultato in un contesto che obbliga i rossoneri a inseguire dopo soli due minuti. «In questi giorni cercheremo di acquisire una certa brillantezza, per arrivare ai prossimi impegni nel migliore dei modi», aggiunge Gabbia, avendo fatto coppia in difesa prima con Kalulu e poi con Tomori. «A livello personale, non ho addosso una condizione fisica ottimale però mi sento bene. Sono contento di come sta reagendo il mio fisico, sto prendendo consapevolezza. Adesso ci aspettano quattro giorni da passare insieme in Austria, focalizzati sul dover migliorare e fare gruppo. Cercheremo di creare qualcosa di positivo e di unico anche per questa stagione».
TOUR ROSSONERO. Il mini-tour europeo dei rossoneri è appena cominciato. Intanto Giroud segna ancora e questo è già un altro buon segnale, dopo la doppietta di Colonia.
Una continuità realizzativa che permette, se non altro, il recupero di Origi (pronto ad aggregarsi al gruppo in Austria: il Milan sarà in ritiro a Villach, proprio al confine con l’Italia) e non aggiunge ulteriore pressione alla trattativa per De Ketelaere. Il mosaico del mercato, con il secondo colpo in attacco, può essere sistemato da un momento all’altro. Per quello dei risultati, il prossimo step è tenere la barra dritta mercoledì a Klagenfurt contro il Wolfsberger. Un impegno che, salvo controindicazioni, segnerà il ritorno in partita di Simon Kjaer dopo il lungo infortunio. Cercando al terzo tentativo, magari, di chiudere un'amichevole senza incassare gol.
Gabbia: «Siamo delusi, vogliamo sempre vincere Facciamo gruppo»