ROMA A METÀ, DYBAL
Primo tempo sofferto: errori di Perez e Viña sulla rete del Nizza (Brahimi) Nella ripresa, con i titolari, i giallorossi trovano il pari su autogol (Lemina)
Il ritiro portoghese si chiude con una discreta prova e con un 1-1: Mourinho alterna i suoi ma non manda in campo Paulo che sta ancora svolgendo un lavoro personalizzato per tornare al massimo in poco tempo
Èancora difficile avere la percezione di quanto può dare Paulo Dybala a questa squadra, ma se anche quando non gioca riesce a scatenare l’entusiasmo della gente, chissà cosa succederà quando scenderà in campo. Ieri Mourinho ha preferito risparmiarlo, ma è stato il giocatore più acclamato prima dell’inizio della partita e anche alla fine ha raccolto tanti applausi all’uscita del terreno di gioco, quando ha tirato la maglia in tribuna. Tanto Dybala, anche se Dybala è rimasto seduto in panchina da spettatore, in ciabatte. Probabilmente debutterà mercoledì nel test a porte chiuse programmato a Trigoria contro l’Ascoli. La Roma ha pareggiato con il Nizza nell’ultimo test in Portogallo, in una partita a due facce. Ha faticato nel primo tempo, che ha chiuso in svantaggio, ha pareggiato meritando di vincere nella ripresa, quando sono entrati in campo i titolari. Mourinho può essere soddisfatto dalle indicazioni della ripresa.
PRIMO TEMPO SENZA IDEE.
L’allenatore ha preferito rinviare l’esordio stagionale dell’ultimo arrivato, che anche ieri mattina ha proseguito il lavoro personalizzato e nel pomeriggio ha partecipato al riscaldamento con i compagni e poi ha seguito la partita dalla panchina, senza essere stato inserito nella distinta presentata all’arbitro. Con sei titolari partiti dalla panchina, nel primo tempo la manovra è stata lenta, il caldo ieri si è fatto sentire anche in Algarve. A velocizzarla ci ha provato Spinazzola, con continui inserimenti in avanti. L’azzurro ha giocato con la fascia di capitano ed è sembrato in progresso rispetto alle prime uscite. Le poche occasioni del primo tempo sono partite dalle sue iniziative. Matic ha fatto il regista, ha messo ordine, ma ha sbagliato anche qualche pallone, deve ancora raggiungere la migliore condizione. Smalling ha diretto la difesa, è stato l’unico giocatore a restare in campo per tutti i novanta minuti, senza sbavature. Nel primo tempo le occasioni migliori sono state del Nizza, che poco prima dell’intervale lo è passato in vantaggio. Perez ha perso palla, Viña si è fatto trovare in ritardo nell’inserimento di Brahimi, Svilar non è uscito e l’attaccante ne ha approfittato e ha portato in vantaggio il Nizza. Senza Pellegrini e in attesa di Dybala, la Roma è apparsa senza idee. Perez è stato nullo, Viña ha faticato in un ruolo non suo e ha rischiato anche l’espulsione, Zaniolo è apparso volenteroso ma ha avuto poche occasioni per andare al tiro.
PELLEGRINI IN CATTEDRA.
Nella ripresa con l’ingresso dei titolari è stata un’altra partita. Pellegrini ha riacceso la luce, Zalewski è stato pericoloso sulla sinistra, si sta già confermando ai livelli della scorsa stagione. Sarà un bel duello per quel posto sulla fascia sinistra tra lui Spinazzola. La Roma è andata vicina al gol prima con Mancini su un colpo di testa da due passi, poi ha pareggiato con un tiro di Karsdorp deviato in porta dall’ex juventino Lemina. L’azione era stata cominciata da Zalewski. Pellegrini è andato vicino al raddoppio, prima in pressing sul portiere e poi su punizione. Abraham ha mostrato di essere ancora in ritardo, ma anche per l’inglese è bello pensare quando saarà lanciato a rete da Dybala. La Roma ha continuato ad attaccare fino alla fine, in tutte le amichevoli in Portogallo ha mostrato il carattere dell’allenatore, che ieri ha protestato con l’arbitro per un mancato rigore per un intervento su El Shaarawy. Come in una partita vera...
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