Corriere dello Sport

Pellegrini ride «Questa Roma cresce bene»

- Di Guido D’Ubaldo INVIATO AD ALBUFEIRA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Lorenzo Pellegrini è già pronto per la nuova stagione. Il capitano ieri è entrato nel secondo tempo ed è stato uno dei migliori. Contro lo Sporting Lisbona era andato in gol, ieri ci è andato vicino, prima cercando di rubare palla al portiere, protagonis­ta di un rinvio difettoso, poi direttamen­te su calcio di punizione, che Bulka ha parato con qualche difficoltà. Pellegrini ha dimostrato di essere già in buone condizioni, ha lavorato molto durante l’estate, anche da solo con il suo staff, prima della ripresa della preparazio­ne e si è anche ridotto le vacanze. Mancano tre settimane all’inizio del campionato, Lorenzo è pronto per essere ancora protagonis­ta. Vuole vincere ancora con questa squadra. E lascia questo ritiro con ottimismo: «Stiamo lavorando, può capitare che manchi un po’ di lucidità nello spunto, nella forza, però direi che siamo molto contenti». Il capitano gialloross­o ha fatto il punto prima di ripartire per Roma con i compagni: «Siamo venuti in Portogallo anche lo scorso anno, abbiamo fatto un grande lavoro e penso sia importante ripartire bene».

LEADER. A 26 anni può diventare tra i giocatori più importanti del campionato, dopo la scorsa stagione, che è stata quella della definitiva consacrazi­one e con l’Italia fuori dal Mondiale può dedicarsi quasi interament­e alla Roma. Ha scelto di legarsi alla società

nella quale è cresciuto praticamen­te a vita e oggi è sempre più al centro del progetto dei Friedkin. Pellegrini è stato il primo capitano romano della Roma ad alzare un trofeo internazio­nale. Era capitato una sola volta, ai tempi della Coppa delle Fiere, agli albori degli anni Sessanta del secolo scorso. Il capitano era Giacomo Losi, diventato poi romano d’adozione. Dopo la vittoria in Conference League, Pellegrini vuole aggiungere altri trofei alla sua bacheca.

Si parla molto di un cambio di ruolo, di un suo possibile ritorno a centrocamp­o, ma anche con l’inseriment­o di Dybala sarà difficile che Mourinho sposti il capitano dalla trequarti, dove riesce ad essere molto pericoloso. Nella passata stagione è stato il giocatore della Roma più prolifico dopo Abraham, con 17 reti in 41 partite. E poi a Lorenzo oggi piace giocare più avanti, anche se in prima squadra aveva cominciato nella posizione di centrocamp­ista. Mancini in Nazionale lo ha utilizzato anche da attaccante esterno. Con l’Italia fuori dal Mondiale Pellegrini potrà dedicarsi soprattutt­o alla Roma. Ma Lorenzo sarà uno dei protagonis­ti del nuovo corso azzurro, dopo aver dovuto saltare l’Europeo in extremis per una lesione muscolare. La maglia numero dieci che gli è stata affidata ha un significat­o preciso.

«Stiamo lavorando molto bene, sarà importante partire subito forte»

OTTIMISTA. Anche ieri è stato spesso il primo a lanciare il pressing, in campo non si risparmia, nella passata stagione dopo Cristante è stato il gialloross­o che ha corso di più. Lorenzo nella Roma ci crede e con l’arrivo di Dybala è convinto che questa squadra sia destinata a crescere. Mourinho gli ha già detto come pensa di farli giocare, Lorenzo si fida dello Special One.

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GETTY IMAGES Lorenzo Pellegrini, 26 anni, in un duello con Bulka

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