Azzurri ko tre schiaffi da Giani
Per l’Italia a Casalecchio solo finalina con la Polonia La Francia superiore in tutto, deludono Giannelli e Romanò Non basta l’ingresso di Zaytsev
ITALIA FRANCIA 0 3
(22-25, 20-25, 15-25) ITALIA: Giannelli, Michieletto 10, Russo 3, Romanò 6, Lavia 6, Galassi 7, Balaso (L). Anzani 1, Zaytsev 5, Bottolo, Recine, Sbertoli. N.E. Cortesia, Scanferla. All. De Giorgi FRANCIA: Chinenyeze 8, Patry 14, Clevenot 15, Le Goff 6, Brizard 3, Ngapeth 15, Grebennikov. Jouffroy. N.E. Toniutti, Boyer, Henry, Louati, Diez, Derouillon. All. Giani
ARBITRI: Simonovic (Svi) e Cespedes (Dom)
di Carlo Lisi
L’Italia cade pesantemente nella semifinale contro la Francia e questa sera alle 18 affronta l’altra grande delusa delle semifinali, la Polonia che nel primo incontro di ieri ha ceduto 3-0 agli Stati Uniti. Dalla nuova Italia di De Giorgi, che si era affacciata a livello internazionale trionfando nell’Europeo, era lecito attendersi di più, ma Giannelli e compagni sono incappati in una giornata nerissima, contro un’acerrima nemica come la Francia campione olimpica, allenata da uno dei monumenti del volley di casa nostra Andrea Giani.
I transalpini, che hanno schierato sin dall’inizio Earvin Ngapeth i cui problemi fisici evidentemente erano minimi, sono apparsi superiori in tutte le fasi del gioco, dalla battuta, alla ricezione, dall’attacco alla difesa. L’Italia inizialmente ha cercato di ribattere colpo su colpo, ma ben presto si è resa conto che il match sarebbe stato difficile e in salita. La squadra italiana ha tenuto il passo della Francia soltanto in avvio di gara, poi progressivamente il suo gioco è calato, non è stato più costante e regolare e la formazione transalpina, concentrata e convinta, è diventata padrona del gioco. Eccezion fatta per una bella fiammata nel primo set, quando Giannelli e compagni hanno rimontato 3 lunghezze di svantaggio e si sono portati 20-18 facendo sperare l’Unipol Arena affollata da 7.300 e più spettatori. Un fuoco che si è spento subito, perché l’Italia non ha mai dato la sensazione di avere la tranquillità per assorbire i passaggi negativi, davanti un sestetto più lucido a livello mentale e fisicamente
apparso più rapido e scattante.
Ferdinando De Giorgi ha schierato la squadra attesa con Giannelli in regia e Romanò opposto. Una diagonale da cui ci si aspettava tanto e che invece ha dato pochino. L’attaccante, in campo per oltre un set e mezzo, è sembrato attanagliato dall’emozione e ha chiuso con solo 6 punti all’attivo e ben 3 servizi in rete. Al suo posto è entrato Ivan Zaytsev, che con la sua esperienza ha cercato di rasserenare la squadra, ma i risultati, buoni sul piano personale (5 punti con un discreto 56%) non sono serviti a riaprire la gara. Al centro sono stati schierati Ga
lassi (bravo con un 6/7 in attacco) e Russo, che è apparso in difficoltà negli spostamenti e ha chiuso con un magro bottino di 3 punti. Le bande hanno avuto un comportamento opposto: bene Michieletto miglior scorer della squadra azzurra con 10 punti, Lavia molto negativo sia in attacco sia in ricezione.
Insomma, una sconfitta figlia di una brutta prestazione, un passaggio a vuoto che sarà duro da digerire, ma che potrebbe tornare utile in futuro, se si riuscirà a comprendere perché l’Italia, al di là della perfomance molto buona della squadra di Giani, si sia sciolta di colpo dopo aver dato durante tutto il torneo segnali positivi.
Questa sera alle 21 i campioni olimpici si giocano il titolo con gli Stati Uniti