Corriere dello Sport

Sergej, nessuna offerta ma non c’è una deadline

La Lazio non ha ricevuto proposte ufficiali, il manager del Sergente tiene la porta aperta. Rischi possibili fino al termine del mercato

- Di Daniele Rindone ROMA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il futuro dell’asso serbo resta il dilemma del mercato biancocele­ste Sarri più volte gli ha ribadito ammirazion­e durante il ritiro Milinkovic valuta sempre l’addio ma senza ansia

L’eterno dilemma: Milinkovic sì, Milinkovic no. E’ un nodo che avviluppa e contorce. E’ un dubbio che fa arrovellar­e Sarri e i tifosi. Non ci sono offerte, non è cambiato nulla. Ma nessuno si sente di scommetter­e sulla permanenza di Sergej né sulla sua sua partenza. Milinkovic si è allenato ad Auronzo, fisicament­e ha carburato con il passare dei giorni. Ha parlato spesso con Sarri, ricevendo conferma di una fiducia incondizio­nata. E Mau non ha avuto da ridire in quanto a impegno e fervore. I compagni, in campo e fuori, non hanno notato flessioni di nessun tipo né abbassamen­ti d’umore. Anzi, c’è chi ha notato concentraz­ione sul presente e curiosità sul futuro del club. E’ meno condiziona­to rispetto al passato. Milinkovic a maggio aveva comunicato alla società e a Sarri la volontà di provare una nuova esperienza. Non ha cambiato idea. E’ tentato dalla voglia di provare nuove motivazion­i, di cambiare campionato, è solo questo che anima il desiderio di partire. Se non accadrà, si allineerà al nuovo progetto. In questo caso, paradossal­mente, i grattacapi li avrebbe Lotito. Si assicurere­bbe la permanenza di Milinkovic, ma rinuncereb­be all’ultima occasione per venderlo a cifre multimilio­narie. Sergio è in scadenza nel 2024 e la possibilit­à che firmi il rinnovo è sempre più remota stando a quanto filtra dal suo entourage.

I TEMPI. Non c’è una deadline di mercato oltre la quale la società non ascolterà eventuali offerte. Il mercato si concluderà l’1 settembre, in pieno campionato. Lotito non è nelle condizioni ideali per dettare aut aut e Kezman, manager di Sergej, vuole tenere ogni pista aperta. Sta lavorando sottotracc­ia, ha smentito sbarchi imminenti a Roma. Non ci sono offerte ufficiali, ci sono manifestaz­ioni d’interesse e rimbalzano dalla Premier. Arsenal e Newcastle sono i club che si sono fatti avanti con il procurator­e. Non sono destinazio­ni gradite al giocatore, vuole esibirsi in Champions. Il doppio viaggio di Tare a Londra, datato giugno, era servito per sondare le intenzioni del Chelsea. C’è da fare attenzione al Manchester United. Ten Hag aveva chiesto De Jong, l’olandese a sorpresa ha rifiutato la chiamata del suo ex allenatore. Erano stati stanziati 65 milioni cash più bonus. Neppure il Manchester giocherà la Champions, ma può garantire i soldi che farebbero capitolare Lotito. Sempre che vengano offerti. E’ un pericolo che aleggia, già in passato il Manchester ha pensato a Sergej e dopo la partenza di Pogba si era ipotiz

zato un nuovo assalto. Non c’è stato. Ten Hag puntava De Jong per ricostruir­e parte dell’Ajax dei miracoli di qualche anno fa.

LA CHIAVE. Il centrocamp­o resta la chiave della fase 2 del mercato della Lazio. Lotito non si muoverà fin quando non si chiuderann­o cessioni, maggiori o minori che siano. La partenza di Sergej, nei piani fissati con Sarri, avrebbe permesso al club di lanciare l’assalto a Udogie dell’Udinese. Gioca esterno a tutta fascia nel 3-5-2, Mau ha le sue visioni e lo vede esterno basso. Costa 20 milioni, solo un incasso record permettere­bbe di presentare un’offerta convincent­e.

Difficilme­nte da 20 milioni. Una parte dei soldi che genererebb­e la partenza di Milinkovic servirebbe per sostituirl­o e dare respiro alle casse dopo i 45 milioni spesi. Sarri, per sostituire Sergej, ha un sogno: è Zielinski del Napoli. De Laurentiis chiede 40 milioni, Lotito proverebbe a offrire 30 milioni. Il mercato della Lazio è diventato una guerra di figure tecniche, dirigenzia­li e di ombre. Tare aveva individuat­o in Luka Sucic un papabile per sostituire Sergej, gioca nel Salisburgo, ha 19 anni ed è una delle stelline del mercato. Sarri vuole puntare su un giocatore pronto, esperto, già rodato in serie A. Gli ultimi colpi di mercato attesi da Mau sono legati al futuro di Milinkovic e di Luis Alberto. Il Mago può andare solo al Siviglia, sempre che si faccia vivo, offre Oliver Torres nell’affare. Sarri vuole Vecino, serve la partenza di Akpa Akpro. Forse alcuni intrecci sono inestricab­ili.

In caso di cessione del centrocamp­ista assalto a Zielinski e all’esterno Udogie

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FOTONOTIZI­A, LAPRESSE Il presidente della Lazio con Sergej Milinkovic (27 anni); più a destra Piotr Zielinski (28 anni) jolly polacco del Napoli
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