Rossoblù sconfitti dall’Az Alkmaar per 1-0, un lampo di Barrow, Arnautovic opaco. L’unico nuovo arrivato a funzionare è Lykogiannis Ferguson e Cambiaso stentano E in avanti...
Acosa sia servita questa amichevole estiva, in Olanda, contro una squadra come l’Az, già affacciata sull’Europa, lo scopriremo presto. Per ora, sconfitta di misura a parte (1-0, decide Buurmesteer sul finire di primo tempo), il Bologna si accontenta di trarre indicazioni. Buone, perlopiù. Anche se i rossoblù sono visibilmente indietro di condizione. Tutto normale. Le note più positive arrivano dagli esterni, da Lykogiannis e De Silvestri su tutti (Cambiaso meno, è entrato nel secondo tempo) mentre in attacco ci sono ancora tante cose da perfezionare, scambi di gioco e feeling tra Arnautovic e il resto della squadra. Marko non morde, anche se di spunti ne cerca. Ancora da oliare i meccanismi per Ferguson, titolare vicino a Schouten. Confermata le buone sensazioni sulla difesa a 3, ormai una certezza.
SKORUPSKI. Del primo tempo restano le sgroppate di Lykogiannis, il greco è l’unico a trovare qualche spunto velenoso e un paio di cross validi. L’altro spunto da segnalare arriva dai piedi di De Silvestri, sempre più una sicurezza per questo gruppo. Arnautovic si muove, svaria, si danna l’anima. Gli scambi con Barrow (buoni) e Soriano (più complicati) non creano grandi problemi alla difesa olandese. Mentre, dall’altra parte, è Skoruspki la vera sicurezza per i rossoblù. Dopo 8’ il primo intervento del portiere polacco blocca la conclusione di De Jong da distanza ravvicinata. Altro intervento al 24’: destro rasoterra di Barasi e Skorupski ancora decisivo nell’intervento. Amey, giovanissimo, che probabilmente entrerà nelle rotazioni di Mihajlovic per la prossima stagione, commette qualche ingenuità. Infatti dalla sua parte arriva la sgroppata olandese al 42’, quella di Barasi che mette in mezzo per il solissimo Buurmesteer, pronto a deviare da due passi e realizzare il vantaggio (1-0).
TANTI CAMBI. Troppa sicurezza di Theate in alcune giocate, troppi palloni persi. Nel complesso, però, la gestione del Bologna è decisa, con Medel elemento sicuro al centro della difesa rossoblù. E’ in avanti che il Bologna fatica a trovare spazi, l’Az gestisce bene i disimpegni. Un lampo arriva nel secondo tempo, con Barrow che fa fuori un difensore arrivando a tu per tu con Vindahl. La conclusione è forte, angolata, ma il numero uno dell’Az riesce a mettere in angolo. Ma è sempre la squadra di casa ad avere più energia, e lo si vede anche dalle piccole cose. Come quando Barasi riesce a trovare lo spazio per girarsi e impegnare Skorupski, bravo a mettere in calcio d’angolo. Lo staff di Mihajlovic chiede più intensità, più grinta, più determinazione. Manca però un po’ di fiato, le gambe sono pesanti, e l’Az ha vita facile a centrocampo. Il Bologna perde palla troppo facilmente, in mezzo al campo il filtro Ferguson-Dominguez deve ancora collaudarsi.
FINALE. La partita di Arnautovic dura 75’, poi l'austriaco lascia il posto a Sansone. Ancora indietro, Marko. I dolorini alla schiena sono un problema, la gestione del pallone non è ancora al top. Comprensibile, il tempo per crescere c’è. Ma certo questa è una settimana in cui Arnautovic dovrà lavorare per crescere. Anche perché il 29 si torna in campo (ore 19), nuovamente in Olanda, e questa volta contro il Twente. Il finale è quasi tutto nei piedi di Orsolini. Al 33’ ci prova proprio lui con un calcio di punizione-cross che mette in apprensione la difesa di casa. Scintille tra Medel e Pavlidis per una gamba più alta del normale. Ma dura un secondo. Il Bologna oggi torna al lavoro a Casteldebole.
Skorupski è stato autore di due interventi decisivi su De Jong e Barasi