Corriere dello Sport

Le ore di Scamacca Il West Ham freme

Il popolo degli Hammers lo aspetta a braccia aperte

- Di Gabriele Marcotti LONDRA

Il popolo degli Hammers lo aspetta a braccia aperte, ma per Gianluca Scamacca è questione di ore. Raggiunto l’accordo economico con il Sassuolo (36 milioni di euro, più fino a 6 milioni di bonus, oltre al 10 per cento in caso di futura cessione), bisogna trovare l’accordo con il giocatore. L’intesa di massima comunque c’è e lo stesso Scamacca potrebbe essere già a Londra tra oggi e domani per visitare stadio e centro sportivo e per sostenere le visite mediche. Il West Ham, comunque, ci va cauto, forse memore di ciò che gli è capitato qualche settimana fa con Arnaut Danuma, attaccante del Villarrel. Anche lì c’era l'accordo totale con la società, ma il trasferime­nto è poi saltato in extremis al momento di mettersi d’accordo con gli agenti del giocatore. Con Scamacca non dovrebbe esser così, ma un po' di scaramanzi­a non guasta mai.

Del resto il tecnico David Moyes preme da tempo per un centravant­i con le caratteris­tiche dell’ariete romano. L’anno scorso infatti gli Hammers hanno disputato un ottimo campionato, arrivando al settimo posto ma senza una prima punta di ruolo. Michail Antonio - che nasce esterno si è cimentato spesso da centravant­i, ma con caratteris­tiche (su tutte la velocità) diverse da quelle di Scamacca.

L’azzurro è dunque l’ideale per completare lo scacchiere, offrendo quel cocktail di centimeter­i, potenza e tecnica che manca al West Ham dai tempi di Sebastian Haller (che da queste parti non si è mai ambientato, ma poi ha fatto benissimo all’Ajax ed ora è a Dortmund).

Investimen­to importante per il club, che non nasconde le sue ambizioni. Quest’estate ha già puntellato la difesa con l’acquisto (per 35 milioni di euro) dello stopper del Rennes Naif Aguerd, ma soprattutt­o si è tenuto ben stretti i pezzi da novanta: su tutti il fantasista Jarrod Bowen e il mediano Declan Rice, entrambi nazionali inglesi, respingend­o le offerte di Manchester United e Chelsea.

Al West Ham Scamacca troverà Angelo Ogbonna, ormai all’ottava stagione e caposaldo della difesa (l’anno scorso ha subìto un brutto infortunio, ma resta beniamino del pubblico). Ma negli ultimi vent’anni sono ben sette i giocatori italiani passati dagli Hammers, a cominciare, ovviamente, da Paolo Di Canio. Arrivato nel 1999, dopo la lunga squalifica per la spinta all'arbitro Alcock, Di Canio è stato idolo del vecchio Boleyn Ground per quattro stagioni e mezzo. Gli altri, salvo Ogbonna, hanno avuto meno fortuna. Alessandro Diamanti e David Di Michele hanno disputato campionati dignitosi, restando però per una sola stagione. I vari Marco Borriello, Antonio Nocerino e Simone Zaza, invece, sono passati in prestito senza lasciare traccia. Insomma, il filo azzurro con i "claret and blue" c’è (e oltre ai giocatori sopracitat­i, va segnalata l’esperienza positiva - di Gianfranco Zola e Gianluca Nani che, in veste di allenatore e direttore sportivo, che nel 2008-09, con il club sull’orlo del fallimento, sono stati in grado di portarlo al nono posto), e Scamacca potrebbe presto scrivere un altro capitolo.

Si allungherà la colonia italiana al West Ham: sono 10 in vent’anni

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 ?? ?? Gianluca Scamacca (23 anni) in maglia azzurra
Gianluca Scamacca (23 anni) in maglia azzurra

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