Corriere dello Sport

Varberg-Hammarby, ok il “2” al 90’

Occhio agli esiti “ritardatar­i” nel confronto tra il Norrkoping e il Goteborg

- Di Amedeo Paioli

La quindicesi­ma giornata del massimo campionato svedese si chiude con un doppio posticipo. Il primo vede contrappos­ti Norrkoping e Goteborg in quella che è una sfida di centro classifica con i padroni di casa un po’ troppo vicini alle posizioni più pericolose della graduatori­a e la formazione ospite che naviga in acque più tranquille ma senza avere, almeno per il momento, un vero obiettivo da raggiunger­e. Sia Norrkoping che Goteborg hanno messo a segno lo stesso numero di reti (16) ma hanno un paio di reti subìte di differenza (il Norrkoping ne ha incassati 17 contro i 15 presi dal Goteborg). Il ruolino di marcia delle due squadre è praticamen­te opposto. I padroni di casa, dopo aver colleziona­to un punto nelle prime quattro giornate sembrava avessero ingranato la marcia giusta vincendo le quattro partite successive. Poi, nelle ultime sei, neanche più un successo con tre pareggi e tre sconfitte. Il Goteborg ha fatto, si diceva, esattament­e l’opposto. Ha messo insieme dieci punti nelle prime quattro esibizioni per poi raccoglier­e soltanto un misero punticino nei cinque turni successivi.Infine, nelle ultime cinque esibizioni ha fatto registrare, nell’ordine, tre vittorie, un ko in casa dell’Hammarby e un pareggio. Alla luce di questo cammino vale la pena sottolinea­re il fatto che, se il Norrkoping non vince da sei turni, il Goteborg non ha ancora mai pareggiato in trasferta. Sarà questa l’occasione giusta per vedere azzerarsi uno dei due “ritardi”? Possibile... Varbergs-Hammarby non è un vero e proprio testacoda ma… quasi. Entrambe le compagini, per motivi differenti, cercherann­o di conquistar­e i tre punti. L’Hammarby ha fin qui messo a segno ben 27 reti incassando­ne soltanto 11 mentre il Varbergs di reti ne ha solo 11 all’attivo contro 22 al passivo. Doverosame­nte va ricordato che l’Hammarby, come il Goteborg, non ha ancora mai pareggiato in trasferta dove, alle prime tre vittorie esterne consecutiv­e, hanno fatto seguito tre sconfitte di fila. Il Varbergs non fa registrare un segno “2” alla fine del primo tempo da dodici partite mentre per l’Hammarby tutte e tre le prime trasferte vinte presentava­no, oltre al “2” finale”, anche il “2” all’intervallo. Facendo una sintesi di tutto viene fuori che, tra Varbergs e Hammarby, è proprio il “2” a presentare le maggiori chances di uscita. E anche le quote sembrano pensarla esattament­e allo stesso modo.

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