Liverani accontentato Lapadula è del Cagliari
Manca soltanto l’annuncio ufficiale atteso per oggi Il bomber accetta la sfida: per lui c’è un triennale con base 1 milione ma con i bonus gol e promozione
Il lungo tira e molla si è concluso a favore del Cagliari. E i desideri di Fabio Liverani sono stati esauditi. Da ieri, anche se non ancora ufficialmente, Gianluca Lapadula è un nuovo giocatore rossoblù. Mancano ormai soltanto le formalità da sbrigare ma ormai la trattativa è andata in porto. Con grande soddisfazione del tecnico isolano che, dopo averlo allenato ai tempi del Lecce, aspettava di ritrovarlo anche in Sardegna per sfruttare al meglio le sue capacità realizzative.
L’ATTESA. Non è stato semplice ma alla fine la perseveranza del club cagliaritano è stata premiata arrivando a quella tanto attesa via di mezzo che ha portato alla fumata bianca. Al giocatore è stato concesso, come lui richiedeva, un triennale, ma la società ha strappato una sensibile riduzione sull’ingaggio. Lapadula, rispetto allo stipendio inizialmente richiesto di 1,7 milioni di euro, percepirà un milione a stagione, al quale si aggiungeranno i bonus al raggiungimento di determinati risultati personali (gol realizzati) ma soprattutto di squadra (la promozione). Questa ridefinizione dell’ingaggio consentirà al Cagliari di mantenere saldi gli equilibri anche nello spogliatoio ed evitare così che nelle stagione del risparmio su tutti i fronti, ci fosse un giocatore, seppure importante, con uno stipendio di gran lunga superiore rispetto alla media.
LE VISITE. Oggi Lapadula è atteso a Villa Stuart a Roma dove si sottoporrà alle visite mediche di rito e nel tardo pomeriggio raggiungerà la Sardegna per diventare ufficialmente un giocatore del Cagliari. Nessun problema, infatti, con il Benevento al quale il club isolano ha versato 1,5 milioni per avere il cartellino della punta italo-peruviana a titolo definitivo. E ora la palla passa a Liverani che dovrà cercare di gestirlo al meglio, inserendolo in un reparto che ha appena perso Joao Pedro.
Attaccante potente e scaltro in area di rigore, Lapadula potrà adattarsi al tridente sia giocando largo per lasciare il posto al centro a Pavoletti, sia affiancandosi alla punta livornese in caso di 4-3-1-2. Le soluzioni tattiche non mancano anche perché avendo giocatori di qualità a disposizione, il tecnico romano avrà modo di sbizzarrì per trovare la formula giusta per far rendere tutti al meglio.
AZZERARE I TEMPI DI INSERIMENTO.
Con il Cagliari impegnato nelle amichevoli internazionali nel corso di questa settimana, il neo attaccante dovrà bruciare i tempi di inserimento per mettersi a disposizione quanto prima in modo da essere pronto per fare l’esordio il 5 agosto nella gara di Coppa Italia contro il Perugia. A lui, insieme agli altri del reparto offensivo, il compito di riportare entusiasmo in una tifoseria che, dopo il colpo da ko della retrocessione, sta provando a rialzarsi. Fisiologico sarà un breve periodo di adattamento ma a spalancargli le porte dell’ undici di Liverani sarà il fatto di conoscere bene quello che l’allenatore pretende da lui.
L’attacco isolano ora ha la soluzione sia con due che con tre punte