Corriere dello Sport

«Un risultato merito anche del suo staff»

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Oltre alla nonna, a cui ha voluto dedicare la vittoria, Lorenzo Musetti a fine match ha ringraziat­o «la mia famiglia, gli amici e tutte le persone che mi vogliono bene, ma soprattutt­o il mio team per tutto il duro lavoro svolto insieme in questi anni». Guidato fin da sempre da coach Simone Tartarini («oggi finalmente sono riuscito a farlo piangere», ha scherzato l'allievo a fine match), Musetti è sostenuto nel suo percorso anche dalla Federtenni­s e ieri nel suo box erano presenti anche Umberto Rianna, responsabi­le Over 18 della Federazion­e Italiana Tennis e Roberto Petrignani, preparator­e fisico della Fit, oltre a Damiano Fiorucci, preparator­e atletico che da poco il toscano condivide con Lorenzo Sonego. Motivo d'orgoglio in più per Filippo Volandri, direttore tecnico del settore maschile e capitano dell'Italia in Coppa Davis, che a meno di due mesi dal via della fase a gironi, oltre a festeggiar­e il terzo titolo vinto da un italiano in stagione, può godersi anche una Race per le ATP Finals di Torino con ben tre azzurri in lizza per un posto. La gioia oggi però è tutta per Lorenzo Musetti e per il suo primo titolo in carriera. «Siamo contenti ovviamente perché è veramente la vittoria di tutti – sottolinea Volandri - di coach Tartarini in primis, perché passa la quotidiani­tà con Lorenzo, di Lorenzo perché è stato bravo, si è messo in discussion­e e dovrà continuare a farlo ancor di più in futuro». Anche oggi Musetti ha dimostrato una gran tenuta mentale. «Il lavoro che fa con lo psicologo della Federazion­e lo sta aiutando nel suo percorso di crescita così come sta aiutando tutti i ragazzi nei rispettivi percorsi. Siamo contenti perché anche quella di oggi era una partita difficile che nel terzo set poteva scivolare via. E invece lui è rimasto lì, a lottare, e questa è la parte che a noi piace di più».

Che valore ha questo primo titolo? «Certifica un migliorame­nto. E' un grosso passo in avanti al di là dei punti in classifica e dell'onore di aver vinto un ATP500. E per questo rinnovo a tutti i miei compliment­i».

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