Corriere dello Sport

Italia, una sberla che preoccupa

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(16-25, 23-25, 21-25)

ITALIA: Anzani 2, Romanò 13, Lavia 13, Galassi 3, Giannelli 1, Michielett­o 7, Balaso (L). Sbertoli, Russo, Scanferla. N.e. Recine, Zaytsev, Bottolo, Cortesia. All. De Giorgi

POLONIA: Kochanovsk­i 6, Kurek 13, Semeniuk 12, Bieniek 10, Janusz, Sliwka 2, Zatorski (L). Fornal 6, Butryn 1. N.e. Popiwczak, Kaczmarek, Klos, Bednorz, Lomacz. All. Grbic

ARBITRI: Cespedes (Dom) e Collados (Fra).

di Carlo Lisi

Si è conclusa al quarto posto l’avventura degli azzurri di Ferdinando De Giorgi in Nations League. L’Italia è stata battuta nettamente anche dalla Polonia e si è fermata ai piedi del podio. Lo 0-3 incassato davanti agli 8400 dell’Unipol Arena fa male come quello di 24 ore prima contro la Francia, che ieri ha conquistat­o il trofeo (3-2 in finale agli Stati Uniti, 25-16, 25-19, 15-25, 2125, 15-10). A Bologna non si è mai vista la squadra capace di vincere 10 delle 12 gare della prima fase e di chiudere in testa la classifica. Già nei quarti Giannelli e compagni avevano dovuto faticare per avere ragione di un’Olanda che soltanto una decina di giorni prima era stata travolta a Danzica. E’ scattato in quella occasione un piccolo campanello d’allarme. Ma seppur ascoltato dal ct De Giorgi e dal suo staff, non è servito a cambiare la situazione. L’Italia giovane e sfrontata che 10 mesi or sono aveva vinto tra la sorpresa generale, ma con pieno merito, il titolo continenta­le, in queste Finals ha lasciato posto ad una squadra poco incisiva e timorosa. Preparazio­ne sbagliata? Stanchezza? Difficile dirlo. Ieri Giannelli e compagni non si sono risparmiat­i, hanno difeso certamente più che contro la Francia, ma non sono mai riusciti a trasformar­e i contrattac­chi in punti. Ed è arrivato un nuovo ko, che sicurament­e preoccupa pensando che al Mondiale manca solo un mese, in cui occorrerà ritrovare smalto e freschezza. Difficile trovare segnali positivi in un match che poteva regalare la piccola grande soddisfazi­one di una medaglia (mai vinta sino ad oggi da quando la World League si è evoluta in Nations League). Tutto da dimenticar­e il primo set, solo nei primi scambi Giannelli e compagni hanno retto il confronto, ma quando hanno mollato la presa sono finiti sotto nel gioco e nel punteggio. Gli azzurri nel secondo set hanno cercato di reagire, ma nel finale hanno ceduto sotto i servizi dell’ex-Lube Bieniek. E così ci si è avviati ad un malinconic­o 0-3.

Tra un mese c’è il Mondiale, serve reagire. Alla Francia il primo posto

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GALBIATI-BENDA Tutto lo sconforto di Ivan Zaytsev, 33 anni

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