Ave De Tommaso nuovo re di Roma
Sfortunati Crugnola-Ometto, terzi ma ancora in testa alla classifica Il pilota varesotto insieme a Giorgia Ascalone conquista il Rally della Capitale, tappa valida per l’Europeo e il tricolore
Braccia al cielo, in piedi sulla Skoda, sul tetto d’Europa. Un Damiano De Tommaso così non si era mai visto. Arriva nel momento migliore la seconda vittoria nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco per il giovane di ACI Team Italia, ormai talento consacrato. Il ragazzo ha piede e testa, questo successo nel 10° Rally di Roma Capitale lo conferma e mostra anche un lato emotivo del pilota che esce solo quando serve. Ricorda a tutti che per la corsa al titolo ci sono anche lui e Giorgia Ascalone. Questa volta i due hanno fatto il colpo grosso, su asfalti tosti che hanno messo in difficoltà tanti, se non tutti. Anche gli equipaggi del FIA European Rally Championship, che come ogni anno arrivano a Roma per sfidare gli italiani, e spesso si ritrovano costretti a guardarli vincere. È il caso dei leader spagnoli della serie continentale Efren Llarena e Sara Fernandez, su altra Skoda, fuori dal podio sull’ultima speciale per far posto alla Citroen C3 dei francesi Yoann Bonato e Benjamin Boulloud. Sulla piazza d’onore invece è salito una vecchia conoscenza del tricolore, Simone Campelli con Tania Canton su Fabia Rally2, sempre in scia del vertice ma mai abbastanza vicini per provare l’attacco definitivo. Cinque prove speciali vinte su 13 affrontate per De Tommaso, partito subito forte nella breve spettacolo iniziale di fronte al Colosseo. Uno show impensabile quanto meraviglioso, realizzato da Max Rendina a capo dell’organizzazione Motorsport Italia. A rubargli la scena ci ha provato, e ci era anche riuscito, l’altro varesino del CIAR Andrea Crugnola in coppia con Pietro Elia Ometto sulla Citroen C3. Il leader ha iniziato con cautela, si è avvicinato fino a completare il sorpasso sulla lunga prova “Santopadre” all’intervallo di gara, dove ha chiuso con 9.5’’ di vantaggio. Poi è arrivata la domenica da incubo per gli italiani del tricolore. Per primi Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, che hanno chiuso un fine settimana di ottimi tempi e tanti intoppi con una toccata che ha messo fuori causa la Hyundai i20. Sulla stessa prova “Fiuggi” sono finiti i giochi anche per Fabio Andolfi, mentre provava a risalire la classifica con Manuel Fenoli, per i danni riportati alla coppa dell’olio della Skoda. Quindi proprio Crugnola e Ometto, rallentati da un problema all’acceleratore che gli ha fatto accumulare un ritardo di 1’30’’. Così hanno sfruttato l’occasione altri come Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella. Il fiorentino a metà del sabato sembrava non riuscire a trovare la quadra della sua Skoda, ma ha saputo ricostruire la sua classifica con un passo costante, senza sbavature, fino al centrare il quarto posto di campionato e punti ottimi per il CIR Promozione. Piazzamento che dà soddisfazione anche ad Antonio Rusce, con Giulia Paganoni su Hyundai i20 e l’equipaggio di casa Liberato Sulpizio con Alessio Angeli, su Skoda, rispettivamente quinti e sesti per il CIAR.