Strade dei Parchi ad Anas
La sicurezza della circolazione e degli utenti vengono prima delle ragioni economiche. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione del Tar e assegnato nuovamente all’Anas le autostrade abruzzesi e laziali A24 e A25, come stabilito dal Consiglio dei ministri. Per la quarta volta in meno di un mese, dunque, la Roma-L’Aquila cambia gestione, in attesa degli ulteriori sviluppi di una battaglia legale tra il governo e il concessionario Strada dei Parchi, del gruppo industriale abruzzese Toto. Alla base del contenzioso vi è il Piano economico finanziario, con gli investimenti necessari alla messa in sicurezza sismica dopo il terremoto del 2009 e l’adeguamento delle tariffe. Il 7 luglio, il Consiglio dei ministri ha revocato in danno la concessione (che scade nel 2030) e affidato la gestione alla società pubblica Anas. La revoca «fa seguito alla contestazione di gravi inadempimenti mossa al concessionario da parte del Governo». SdP a sua volta chiede un indennizzo da 2,5 miliardi, per uscire di scena prima del 2030, e dopo la decisione del governo ha fatto ricorso al Tar, che in via cautelare, per due volte, ha accolto la sospensiva per il pericolo default del concessionario e del gruppo industriale da 1.700 dipendenti. L’udienza nel merito è stata fissata per il 20 settembre. Ma ora, invece, il Consiglio di Stato con un decreto monocratico, firmato cioè dal solo presidente della Sezione, ritiene che la questione sicurezza degli utenti sia prioritaria rispetto alle ragioni - principalmente economiche.