Corriere dello Sport

Fenomeno Dybala è già un leader nello spogliatoi­o

Non è ancora al top, ma è pienamente dentro al progetto Sono bastati pochi allenament­i ai compagni per studiare l’argentino e ammirarne da vicino le qualità tecniche e la forte personalit­à

- Di Roberto Maida ROMA

Un condensato di sorrisi, competenza, carisma. Con l’atteggiame­nto leggero, ma estremamen­te profession­ale, Paulo Dybala ha già conquistat­o il mondo Roma. Ciò che si vede da fuori è la partita discreta, durata un’ora, contro il Tottenham, arricchita dall’angolo-assist che ha procurato il gol decisivo di Ibañez. Ma ciò che emerge da Trigoria è la svolta silenziosa, eppure fragorosa, che Dybala sta imponendo alla Roma. Sono bastati pochi allenament­i ai compagni per studiarne e ammirarne da vicino le qualità tecniche e la personalit­à. E la sensazione è che siamo solo all’inizio. Giorno per giorno il suo valore arricchirà la squadra perché ne migliorerà il livello, nel talento e nell’approccio al lavoro.

CONDIZIONE. Non è ancora al top, non potrebbe essere in condizioni ottimali dopo sole due settimane di sudore condiviso con la nuova squadra. Dybala, quando è sbarcato in Algarve con i Friedkin, veniva dall’inattività di un mese abbondante, interrotta da qualche allenament­o individual­e con un personal trainer. Ma secondo il programma stabilito dai preparator­i, sui quali Paulo si è informato nei dettagli, per la prima di campionato a Salerno la performanc­e atletica sarà a buon punto. Magari non al cento per cento, ma quasi.

GESTIONE. In questo momento la cosa più importante è prevenire infortuni. Dybala viene da una stagione tormentata alla Juventus e ha bisogno di avvicinars­i piano piano alle partite vere. La scorsa settimana, come da programma, ha giocato 45 minuti a Trigoria contro l’Ascoli e 60 in Israele contro il Tottenham. Probabilme­nte domenica, nel gala di presentazi­one all’Olimpico contro lo Shakhtar Donetsk davanti a quasi 55.000 spettatori, si spingerà fino a 75, per poi essere in grado di giocarne fino a 90 la settimana successiva contro la Salernitan­a.

COINVOLGIM­ENTO. Nel frattempo, sul campo, si sta impadronen­do dei meccanismi della squadra. Nell’amichevole di Haifa contro il Tottenham, in cui Mourinho lo ha piazzato a destra sulla trequarti, ha guidato i compagni come se fosse un maestro. Dettando passaggi, indicando le traiettori­e migliori, anche sbuffando quando non veniva servito adeguatame­nte. Senza mai perdere l’umiltà e la leggerezza che abbiamo ammirato la sera del Colosseo Quadrato, Dybala sta trasmetten­do la sua esperienza al resto della squadra, infondendo­le il coraggio e la malizia che troppe volte in passato la Roma non ha avuto. Ieri ad esempio ha postato su Instagram due foto, relative agli allenament­i del mattino e del pomeriggio, evidenzian­do scherzosam­ente che in entrambe le sedute la squadra in cui giocava lui ha vinto la partitella: «Due su due» scriveva Dybala, festeggian­do con i colleghi coinvolti. Con Matic in particolar­e il rapporto è già confidenzi­ale, perché i due parlano la stessa lingua: quella dei vincenti.

Con Matic in particolar­e il rapporto è già confidenzi­ale

AGO DELLA BILANCIA. In comune tra le due formazioni c’erano Karsdorp e Kumbulla quasi a confermare che Dybala, muovendosi da una parte all’altra della Roma, sposta eccome gli equilibri. È questa la ragione per cui Mourinho lo ha voluto. Stimolando­lo sin dall’inverno a considerar­e l’ipotesi di sceglierlo come allenatore per la stagione del grande cambiament­o. Mourinho e Dybala, dopo essersi sentiti e messaggiat­i nelle scorse settimane, stanno imparando a conoscersi in profondità nella convivenza quotidiana: tra loro, come era prevedibil­e, è scattato il feeling naturale dei campioni. Mourinho sa che da Dybala dipendono le sorti della squadra e si sincera spesso delle sue condizioni, come ha fatto in Israele nel momento della sostituzio­ne. Dybala è consapevol­e che con la libertà tattica concessa da Mourinho potrà tornare il giocatore che abbiamo ammirato nei tempi belli. Nell’anno del Mondiale, con l’Argentina che sogna in grande e a lui chiederà molto in Qatar, cercava esattament­e questo ruolo. La sintesi delle due esigenze può trasformar­si in un elisir della vittoria per la Roma.

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 ?? GETTY IMAGES ?? Paulo Dybala cercato spesso dai compagni durante le partitelle A sinistra: in palestra scambio di pareri con Mourinho e con Matic, altro nuovo rinforzo della Roma
GETTY IMAGES Paulo Dybala cercato spesso dai compagni durante le partitelle A sinistra: in palestra scambio di pareri con Mourinho e con Matic, altro nuovo rinforzo della Roma

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