Finite le vacanze, Bagnaia riapre la caccia a Quartararo
Sei settimane dopo, ci risiamo. Superata la più lunga pausa della storia recente della MotoGP, il sipario sta per riaprirsi, per la precisione sullo storico tracciato di Silverstone, in Inghilterra, dove ricomincia ufficialmente la rincorsa di Pecco Bagnaia e Ducati al duo Quartararo-Yamaha. Riavvolgendo il nastro all’ultimo episodio, il piemontese della casa bolognese ha concluso la prima parte di stagione in grande stile, trionfando - e dimostrando una crescita sotto il profilo della gestione di gara - in quel di Assen, proprio nel giorno in cui il campione in carica Quartararo ha commesso il primo errore della sua stagione, finendo a terra ed incassando - per aver portato con sé nella ghiaia Aleix Espargarò - un long lap penalty da scontare proprio a Silverstone.
Nelle vacanze di Bagnaia non sono mancati gli intoppi, con l’incidente in auto ad Ibiza ed il conseguente ritiro della patente per tasso alcolemico superiore al limite, ma la vittoria nella Race of Champions del World Ducati Week e - soprattutto - l’abbraccio del popolo ducatista sembrano aver riportato il sereno.
Da qui riparte la rincorsa di Pecco, che proprio poco prima della pausa è tornato potenzialmente in lotta per il titolo, seppur occupando la quarta posizione in campione a -66 dal campione del mondo in carica. Il ragazzo di Torino ha dalla sua quella GP22 che si è confermata a più riprese la moto migliore della griglia, dopo aver smaltito le difficoltà di inizio stagione, e che già a Silverstone promette di migliorare ulteriormente, visti gli aggiornamenti annunciati dal direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna.
A confermare la bontà del progetto Desmosedici vi sono del resto i risultati del resto della pattuglia Ducati, con Johann Zarco ancora miglior pilota in rosso in classifica generale - in terza piazza - e le tre vittorie ottenute ad inizio anno da Enea Bastianini, munito però di GP21. Dall’al
tro lato Pecco deve dimostrare di aver davvero compiuto quel decisivo passo in avanti, evitando errori: nella prima parte di stagione infatti le cadute ed i conseguenti zeri di Qatar, Francia e Germania – più quello di Barcellona causato da Nakagami – sono stati un’autentica mannaia sulle ambizioni titolate di Bagnaia, specie contro un Quartararo che ha fatto della costanza la sua prima arma vincente. Il francese dal canto suo deve d’altronde fare i conti con una Yamaha in continua rincorsa dal punto di vista tecnico che, soprattutto, riesce ad essere efficace solamente nelle sue mani, come testimoniato dalle enormi difficoltà vissute da tutti e tre gli altri piloti - a cominciare dall’altro ufficiale Franco Morbidelli della casa di Iwata. Come anticipato il francese dovrà scontare in Inghilterra un long lap penalty, che potrebbe complicare la sua corsa, in un trac(tredici
Moto in pista dopo sei settimane Pecco non può più sbagliare
La Ducati resta la moto migliore e sono attesi aggiornamenti
ciato dove l’anno scorso non ha avuto però rivali, trionfando in solitaria, a fronte di un Bagnaia solamente 14° a causa di problemi con le gomme. Inutile ad ogni modo rivangare il passato, meglio concentrarsi sul presente, e su come
Bagnaia può pensare di iniziare la seconda parte di stagione con il piede giusto, per poter davvero credere al sogno di riportare il titolo piloti a Borgo Panigale quindici lunghi anni di attesa.