Roma mostra tutto il suo grande amore
Giocatori presentati con una canzone personalizzata. L’emozione di Dybala, la felicità di Wijnaldum. Pellegrini e Mou entrano insieme
Una serata spettacolare in campo e fuori, arricchita da iniziative di solidarietà per il popolo dell’Ucraina
La stagione della Roma non poteva cominciare meglio. Con il primo sold out dell’Olimpico, l’entusiasmo dei tifosi, l’esaltazione per i nuovi acquisti e la celebrazione degli eroi di Tirana. Tutto in una serata spettacolare, arricchita da tante iniziative di solidarietà a favore del popolo ucraino e lo spettacolo garantito dai giochi di luce, i colori di uno stadio in festa e l’esibizione di Blanco. Roma-Shakhtar è stato tutto questo oltre naturalmente alla partita. È stato il primo bagno d’amore dei 65mila tifosi che nella prima domenica di agosto hanno deciso di riservare il migliore saluto alla squadra e a Mourinho, quasi a prepararli al delirio che li aspetterà (positivamente) a ogni match di questa stagione tra campionato e coppe.
L’INGRESSO DEI GIOCATORI.
La presentazione è cominciata con l’ingresso dei giocatori, sotto lo sguardo di Tiago Pinto e dei Friedkin presenti in tribuna. Uno a uno, i calciatori hanno sfilato entrando in campo sotto il boato dei tifosi che richiamavano il loro nome: ogni giocatore ha scelto una propria canzone per fare il proprio esordio stagionale all’Olimpico, accompagnato dagli sbandieratori della federazione nazionale italiana che si sono esibiti al centro del campo. Da Mancini con “Seven Nation Army” (il “po po po po” dei tifosi era d’obbligo), a Leonardo Spinazzola sulle note di Stayin' Alive, fino a Zaniolo con “Never Going Home”. Non una canzone a caso, bensì la colonna sonora del coro che ha celebrato la vittoria della Conference a Tirana: “La Roma sì e il Feye-no”.
GINI E DYBALA. Poi, è arrivato il momento dei nuovi acquisti. E qui l’Olimpico ha tremato. Prima Svilar, Matic e Celik, naturalmente applauditi, poi i pezzi forti. Il primo a scendere in campo è stato Gini Wijnaldum, sulle note di “This Girl”, canzone con cui i tifosi hanno accolto il giocatore a Ciampino. Il più atteso, e non poteva essere altrimenti, è stato Paulo Dybala. L’Olimpico ha tremato, il grido per annunciare la Joya è stato il più forte rispetto a tutti gli altri calciatori. L’argentino ha applaudito i tifosi mentre si posizionava al centro del campo, vicino agli altri giocatori e davanti allo striscione “La Roma è una famiglia, bentornati a casa”.
Nell’intervallo l’esibizione di Blanco, grande tifoso giallorosso
PELLEGRINI E MOU. Infine i due simboli della scorsa stagione: Lorenzo Pellegrini e José Mourinho in campo festeggiati dai 65mila dello stadio che gli hanno riservato cori e tanti applausi.
Il capitano della Roma ha poi preso la parola per introdurre la stagione: «Grazie a tutti di essere qui oggi per la presentazione della squadra. Vogliamo ripartire dall’entusiasmo dello scorso anno verso altre vittorie, un grande applauso a tutti e forza Roma». Poi il match.
LA PARTITA. L’inno della Roma cantato a cappella e che ha sbalordito Dybala e motivato come sempre Abraham, e tanti cori per tutti e novanta i minuti di gioco. Il gol di Pellegrini, con l’azione formidabile dei “Fab Four” ha esaltato i tifosi, poi il boato per il palo di Zaniolo e le esultanze per le altre reti della Roma. All’intervallo l’esibizione di Blanco, grande tifoso romanista che un paio di settimane fa aveva fatto visita ai giallorossi a Trigoria. I canti e gli applausi dei romanisti a fine partita hanno chiuso la serata perfetta, il miglior modo per cominciare una stagione intensa e in un Olimpico che di certo sarà un’arma in più per la Roma di Mourinho.