Corriere dello Sport

Sinisa ha convinto Arnautovic a restare

Faccia a faccia austriaco-tecnico dopo l’offerta dello United Marko tentato dalla Premier solo per rivalsa personale Ma gli inglesi lo hanno valutato appena 5 milioni

- Di Dario Cervellati BOLOGNA

Mihajlovic e Arnautovic hanno già avuto l’occasione di parlarsi. A Casteldebo­le i due si sono fatti una bella chiacchier­ata: Sinisa ha chiesto a Marko di rimanere ancora a Bologna, nonostante il suono delle sirene inglesi. E Arna che considera Miha come un fratello maggiore è pronto ad ascoltarlo. Tra l’allenatore e il suo giocatore c’è stato una sorta di patto. L’offerta del Manchester United per il capocannon­iere dei rossoblù della scorsa stagione ha ingolosito, e non poco, l’attaccante. Inutile nasconderl­o. Nei giorni scorsi Danijel Arnautovic, il fratello e procurator­e di Marko, si è presentato in sede con l’offerta dei Red Devils: poco più di 5 milioni di euro per il cartellino da versare a Casteldebo­le e un contratto da circa 3 milioni di euro di stipendio già pronto per il nazionale austriaco. Il trasferime­nto al Manchester United sarebbe l’occasione per Marko di tornare in Premier League a dimostrare ancora le sue qualità, giocando in una delle società più prestigios­e e seguite del mondo.

MURO. Ma anche il Bologna fa muro. Il club di Joey Saputo ha respinto al mittente l’offerta. L’intenzione della dirigenza del Bologna è quella di non vendere più nessuno dei suoi titolari, tanto meno il simbolo della squadra che Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno più volte definito «incedibile» durante l’estate. Ieri l’attaccante è stato regolarmen­te convocato, e presente in ritiro, per il debutto in Coppa Italia contro il Cosenza di questa sera. E ci si aspetta che Marko parta tra i titolari. Ieri mattina il giocatore è stato il primo a lasciare gli spogliatoi di Casteldebo­le dopo l’allenament­o. Alle 12.20 è salito sull’auto guidata dal fratello e ha lasciato il centro sportivo, a ruota Claudio Fenucci, mentre Mihajlovic è rimasto in sede fino alle 13.20 e Sartori ancora più a lungo. Non una scena insolita quella dei fratelli Arnautovic insieme in auto: i due sono molto legati e anche durante la scorsa stagione poteva capitare che Danijel accompagna­sse a casa Marko, ma un po’ di nervosismo e di insofferen­za da parte dell’attaccante non è assolutame­nte da escludere vista tutta la vicenda, anche perché dal mercato in entrata del Bologna per ora non sono arrivate troppe soddisfazi­oni. E ten Hag, nuovo allenatore dello United, che da vice allenatore del Twente ha condiviso tre stagioni con Arnautovic dal 2006 al 2009, starà spingendo per provare a far ingaggiare Marko al Manchester. Da capire quanto resisterà il patto con Sinisa e la forte volontà del Bologna di non muoversi di un centimetro dalla sua posizione: Arnautovic è ritenuto incedibile.

Il Bologna insiste su Shomurodov per regalargli un vice all’altezza

IN ENTRATA. E anzi il Bologna sta continuand­o a lavorare per ingaggiare il vice Arnautovic. Il profilo di Shomurodov, con cui Arnautovic potrebbe giocare insieme, è quello più vicino a Casteldebo­le. D’accordo con l’amministra­tore delegato del Bologna Fenucci, Sartori e Di Vaio sono entrati nell’ordine di idee di accettare l’opzione che prevede l’obbligo di riscatto e non solo con il prestito, ma a patto: che l’obbligo sia legato alle presenze e ai gol segnati in stagione dall’attaccante uzbeko. In difesa si continua a lavorare per l’arrivo di Jhon Lucumì, su cui però resta tanta concorrenz­a. Il colombiano è seguito dal Marsiglia, dal Maiorca e anche dal Torino. Intanto al Bologna si è proposto Simone Verdi. Il giocatore, già a Bologna dal 2016 al 2018, vorrebbe tornare a vestirsi di rossoblù, ma la dirigenza appare convinta che non possa essere utile nel modulo che Mihajlovic sta impostando.

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Marko Arnautovic, 33 anni

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