Crash test Genoa Il Benevento freme
A Marassi una sfida che è già proiettata al campionato Caserta: «Affrontiamo una delle favorite, servirà una grande gara». Gli elogi di Blessin: «Strega forte»
Dal calcio d'agosto meglio non aspettarsi segnali definitivi. Caserta lo sa, lo ha detto senza troppi giri di parole: «Le valutazioni contano fino a un certo punto, le indicazioni sono spesso superficiali». E allora il karma del tecnico calabrese è uno solo per questo esordio a Marassi: «Affrontiamo una delle favorite della stagione, una ragione di più per fare una grande gara». Filosofia spicciola: dare il meglio per raggiungere subito il risultato. Perché se i pronostici danno per favorito il Genoa, il tecnico giallorosso non si fa condizionare: «Ognuno ha un suo favorito in questo campionato. Non c'è il Benevento? Ci va bene partire sotto traccia, ma dobbiamo fare ugualmente bene. Alla fine vogliamo passare il turno in Coppa e poi disputare un campionato importante, lasciando agli altri i pronostici».
TEMPO DI VERIFICHE. Le cercano tutti, anche “herr Blessin” che non vede l'ora di confrontarsi con una pari grado. Nelle amichevoli estive il suo Genoa ha spaventato tutti, lui però non si fida del Benevento: «Squadra forte, da tenere in considerazione anche per il campionato. Ecco perché misurarci con loro servirà a capire a che punto siamo». Nessun proclama, anzi massima prudenza nelle parole del tecnico tedesco: «Partita senza dubbio difficile, ma noi vogliamo passare il turno». In fondo il desiderio che accomuna tutti. Volti conosciuti in maglia rossoblù. Alex Vogliacco, che il Benevento avrebbe voluto riscattare, Massimo Coda, il re dei bomber che in giallorosso ha vissuto anche una promozione in A. Una sfida particolare per lui, finchè nelle file giallorosse ci sarà Gaetano Letizia, un fratello più che un amico, ancora una volta rivali, ma solo per 90’.
LE SCELTE. In attesa che il Benevento chiuda i conti col mercato (« ... c'è ancora qualcosa da limare, la società lo sa... »), Caserta, che ieri pomeriggio ha fatto svolgere ai suoi la seduta di rifinitura a Bogliasco, ha scelto un gruppo di 5-6 giocatori che andranno a costituire lo zoccolo duro della squadra: «Gli altri dovranno essere bravi a guadagnarsi i loro spazi. Le nostre ambizioni per il momento sono quelle di fare un campionato dignitoso, ma con una squadra che dia sempre battaglia». La tattica è un punto fermo del tecnico di Melito Porto Salvo: 4-3-3. Qualche variazione può esserci solo nel corso della gara. In panchina Barba, Ionita e Insigne, tre cardini dello scorso anno. C'entra il mercato, Caserta non vuole utilizzare, almeno inizialmente, elementi che abbiano la testa altrove. Difesa a quattro con Glik e il giovane Pastina al centro, capitan Letizia e Foulon sugli esterni. Centrocampo giovane con il greco Koutsoupias, l'ex Chievo Viviani e Genni Acampora. In attacco qualche incertezza, anche se La Gumina dovrebbe partire in panchina e lasciare il posto al tridente formato da Vokic, Forte e Improta. Si inizia così, ma c'è tempo per fare ancora un po' di cesello all'organico.