Bagnaia show, è fes
Pecco vince di forza la gara di Silverstone e le prime cinque moto al traguardo sono Secondo successo di fila: in due gp, recuperati 42 punti a Quartararo (ieri in difficoltà: ottavo) La corsa al titolo Mondiale torna apertissima
Sembrava non poter essere la domenica di Pecco Bagnaia in quel di Silverstone, dopo due giorni spesi a rincorrere la vetta e l’assetto ideale, ma come spesso accade le gare sono na storia a parte, dove talento e voglia di vincere riescono a sovrastare - a volte - anche qualche piccolo problema.
RIPRESA. Nel primo Gran Premio post pausa estiva il piemontese ha sfoderato proprio queste armi, conquistando la sua quarta vittoria stagionale, al termine di una corsa accesasi soprattutto nel finale, dopo una parte centrale in cui Bagnaia e Miller sembravano navigare in acque sicure verso la doppietta.
AVVERSARIO. La trama della corsa è invece cambiata nel finale, quando il duo Ducati ha dovuto fare i conti con un - a dir poco - rinato Maverick Viñales, in grado di confermare le ottime cose mostrate sia ad Assen che nel sabato di Silverstone: negli ultimi passaggi infatti lo spagnolo è riuscito a ricucire il piccolo strappo nei confronti del duo, sbarazzandosi agilmente di Miller e puntando forte su Bagnaia, tentando l’attacco - senza successo - già nel penultimo giro, ma dovendosi poi accontentare – a causa di un piccolo errore all’inizio dell’ultimo giro della 2ª piazza, nonché del secondo podio consecutivo.
NUMERI. Per un Viñales come detto rinato, che tiene alta la bandiera di Aprilia nel giorno in cui Aleix Espargarò - 9° al traguardo ed ora a -22 dalla vetta - è costretto a gestire ed accontentarsi causa dolore successivo alla caduta del sabato, c’è un Bagnaia che torna prepotentemente nella lotta per il titolo, accorciando a 49 punti - meno quindi di due Gran Premi - il suo distacco dalla vetta della classifica generale. Per la prima volta in stagione il piemontese è riuscito a conquistare punti – il massimo in questo caso – nel GP successivo ad una vittoria, segno che forse quella crescita tanto auspicata si sta davvero materializzando.
INDIETRO. La vetta del mondiale resta ad ogni modo occupata da Fabio Quartararo, per il quale però la corsa inglese è andata nettamente peggio del previsto. Dopo aver scontato il long lap penalty - che lo ha fatto scivolare da 2° a 5° - il francese non ha avuto infatti il potenziale per risalire, vedendo al contrario la sua prestazione scadere nel finale, tanto da scivolare in ottava piazza. Per un giorno dunque Yamaha non ha potuto contare nemmeno sull’unico pilota attualmen
te in grado di portarla in alto, penalizzato in primis da un’errata scelta - media invece che dura - della gomma posteriore, mentre dall’altra parte del ring Ducati conquistava in un colpo il suo podio numero 200 in classe regina ed il 18° piazzamento a podio consecutivo, stabilendo un nuovo record.
POKERISSIMO. La festa Ducati si inserisce all’interno di una più ampia festa italiana, dato che le prime cinque moto al traguardo sono tutte italiane (quattro Ducati e la Yamaha di Viñales): un risultato clamoroso, se si pensa che tutto questo era accaduto l’ultima volta nel lontano 1968. Tornando ai piloti ma restando su tinte azzurre la domenica di Silverstone ha sorriso anche ad Enea Bastianini, tornato quello di inizio campionato ed autore di una seconda parte di gara da campione, che lo ha portato a risalire sino al quarto posto, beffando tra l’altro nel finale quel Jorge Martin con il quale prosegue il duello per una sella ufficiale nel 2023. Non va dimenticata infine la grande prova di Jack Miller, capace di conquistare un’ottima terza piazza, e di conseguenza il quarto podio stagionale: l’australiano - già con le valigie in mano - è stato sia un veloce che un bravo compagno di squadra, guardando le spalle a Bagnaia fino a quando è stato possibile.
Con Espargarò non a posto fisicamente l’Aprilia piazza Viñales sul podio