Corriere dello Sport

«Ho vinto grazie a Vale e Casey»

Bagnaia svela chi sono i suoi portafortu­na

- Di Gianmaria Rosati

Ripartire in grande stile. Era questa la missione di Pecco Bagnaia alla vigilia del Gran Premio di Silverston­e, ed è decisament­e riuscita. Attenzione però a non banalizzar­e quanto fatto dal piemontese, dato che il successo in terra inglese è stato tutt’altro che scontato: le prove infatti non avevano designato il pilota Ducati come il favorito, tanto che è lo stesso Bagnaia ad ammettere che «vincere era importante, lo sapevo, ma mentalment­e avevo già accettato l’idea che avrei anche potuto non farlo, dato che tranne in FP1 ho sempre faticato. Sabato mattina ero in difficoltà, in generale mi mancava aderenza. Stamattina (ieri, ndr) con la dura al posteriore ho sentito un migliorame­nto, mentre la morbida all’anteriore non ho potuto usarla, anche se mi piaceva, dato che si distruggev­a troppo rapidament­e».

Una volta in gara i problemi e i dubbi si sono trasformat­i in pungoli per essere più veloce, e per conquistar­e quello che per Pecco è uno dei successi più belli, arrivato anche grazie ai messaggi di due consiglier­i d’eccezione. «Questa vittoria la metto tra le più belle, in primis pensando alle difficoltà del weekend. Devo ringraziar­e sia Vale (Rossi, ndr), che a forza di messaggi vocali mi è stato molto vicino che Casey (Stoner, ndr), mi ha mandato un messaggio che ho apprezzato molto. Avere due piloti del genere che ti aiutano è un grande vantaggio».

Pecco: Con i loro messaggi mi sono stati vicini. Rossi e Stoner che ti aiutano è un gran vantaggio

QUARTARARO. Meno sorridente Fabio Quartararo. «Scegliere la media invece della dura è stato un errore – il mea culpa di Fabio – come lo è stato non provare per nulla quest’ultima. Fino a quando sono stato solo dietro a Zarco le cose hanno funzionato, ma una volta rientrato dal long lap, con tre o quattro moto intorno, la gomma ha iniziato a surriscald­arsi tantissimo. Sul finale non avevo aderenza, cercare di fare sorpassi è stato un incubo».

VIÑALES. Maverick Vinales, ad un passo dalla prima vittoria in sella all’Aprilia. «Ho pensato di poter vincere, ma sono arrivato su Pecco con le gomme finite, e lui è stato bravo a difendersi. Ho cercato di preservarm­i per il finale ma forse ho iniziato ad attaccare troppo tardi. Mettere insieme una serie di risultati del genere aumenta tanto la fiducia sia mia sia del team: la RS-GP ora va veloce in quasi tutte le piste».

Quartararo: Scelta gomme sbagliata Viňales: La fiducia cresce coi risultati

ESPARGARÒ. Al box Aprilia si stringono i denti, con un Aleix Espargarò bravo a limitare i danni, perdendo solo un punto nei confronti di Quartararo. «Non ho sentito molto dolore, tranne che nei piedi, ciò mi ha impedito di spingere sulle pedane come avrei dovuto. Ho perso una opportunit­à per lottare per la vittoria e recuperare punti in campionato».

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ANSA Il podio: da sinistra Viňales 27, Bagnaia 25 e Miller 27

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