Corriere dello Sport

Tamberi e Jacobs i giorni più lunghi

Gimbo oggi salta in Ungheria dopo il Covid. Marcell continua a monitorare lo stato dell’edema

- Di Christian Marchetti

L’oro dell’alto a Tokyo e il bicampione olimpico della velocità in attesa di indicazion­i importanti per il loro futuro

Per i comuni mortali è solo la settimana prima di Ferragosto, quella in cui «oramai se ne riparla a settembre». Per l’atletica italiana sarà la settimana delle risposte in vista degli Europei di Monaco di Baviera al via il 15, e questo lunedì sarà un po’ più lunedì degli altri.

Se, infatti, il marciatore campione olimpico e mondiale Massimo Stano gira video in cui spegne la prima candelina della medaglia di Tokyo su un piatto di penne, zucchine e bombette (involtini di carne tipici della Valle d’Itria), Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs si avvicinano invece all’appuntamen­to tedesco con attenzione. Il primo sarà stasera in pedana in Ungheria per cercare risposte dopo il Covid buscato a fine Mondiali; il secondo prosegue il suo percorso di recupero dall’infortunio.

GIMBO. Al “Gyulai Istvan Memorial” di Székesfehé­rvár, città natale del premier ungherese Orban e in cui un tempo s’incoronava­no re, è di scena una tappa di Continenta­l Tour (diretta Sky Arena dalle 17.15) con nomi tipo Duplantis (asta), Fraser-Pryce (100) e McLaughlin (400 ostacoli). Nell’alto, oltre all’azzurro Tamberi, l’ucraino bronzo a Eugene, Protsenko, e i tedeschi Przybylko e Potye.

Tre “P” che sanno già di Europei e, per il trentenne marchigian­o, il primo dei due test con vista Monaco. Il secondo mercoledì a Montecarlo. Alle 19.30 di ieri ha scritto che il Covid l’aveva quasi persuaso «a mettere una pietra sopra questa maledetta stagione». «Tre giorni fa ho provato a saltare e il risultato è stato il peggior allenament­o degli ultimi due anni.

«Non riuscivo neanche a correre, figuriamoc­i a staccare. Ho deciso comunque di fare la valigia e provare a capire se l’adrenalina delle gare possa fare una magia e consentirm­i di trovare un po’ di fiducia per gareggiare agli Europei. Non possiamo sapere cosa il destino abbia in serbo per noi, l’unica cosa che possiamo fare è decidere in che modo reagire a ciò che ci accade».

MARCELL. Il 16 agosto alle 18.35 le qualificaz­ioni dell’alto, il 18 alle 20.05 la finale. Sempre il 16 semifinali (alle 20.05) e finale (alle 22.15) dei 100. Per questioni di ranking, Jacobs non partirà dalle batterie del 15 che però avrebbe potuto sfruttare come unico test prima del “bersaglio grosso”.

Per ora tutto va secondo i piani e si continua a monitorare lo stato dell’edema dopo la lesione al grande adduttore destro. Proseguono anche gli allenament­i in pista. In mancanza di sparring, a “sfidare” il gardesano è il fisio ex rugbista Alberto Marcellini, al quale il coach Paolo Camossi concede mezzo rettilineo di vantaggio.

Vince ovviamente Jacobs e la gara è anche un po’ buffa, ma le indicazion­i preziose. In serata, come successo ieri all’Olimpico, c’è anche il tempo di gustarsi una partita di calcio.

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LAPRESSE Gianmarco Tamberi, 30 anni, con Marcell Jacobs (27)

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