Corriere dello Sport

Per Raspadori limato il gap siamo ai dettagli

ADL rimodula l’offerta: si tratta a oltranza

- Di Fabio Tarantino NAPOLI

S'intravede il traguardo di una trattativa solo apparentem­ente infinita alla quale il Sassuolo aveva chiesto un rapido epilogo. Giacomo Raspadori è a un passo dal Napoli, si è ridotta la distanza (che era già minima) tra le due società, entrambe hanno fatto un passettino, si incontrera­nno a metà strada dopo essersi sfiorate senza toccarsi per settimane. Non è mai stata in bilico la valutazion­e complessiv­a dell'attaccante, 35 milioni, ma la consistenz­a dei bonus (per un totale di 5) che hanno rappresent­ato il vero ostacolo di un affare ormai prossimo alla conclusion­e. Raspadori vede Napoli, l'ha tanto desiderato e ora, anche grazie al lavoro del suo agente, Tullio Tinti, è pronto a raggiunger­e Spalletti che lo ritiene «erede perfetto di Mertens».

Al Sassuolo cinque milioni subito poi altri venticinqu­e per il riscatto Trovata l’intesa sui 5 di bonus Al calciatore oltre 2,5 a stagione

CI SIAMO. Raspadori si trasferirà al Napoli per 5 milioni di prestito, 25 di obbligo di riscatto e 5 milioni di bonus, di cui 2 legati a presenze, gol e assist. La svolta è arrivata nel pomeriggio di ieri dopo l'ennesimo contatto tra le due società e con Carnevali che avrebbe atteso al massimo entro stasera prima di blindare Raspadori togliendol­o dal mercato. Il Sassuolo spingeva per bonus facilmente raggiungib­ili legati alla qualificaz­ione del Napoli in qualsiasi competizio­ne europea, l'accordo è stato raggiunto con il club di De Laurentiis che garantirà ai neroverdi un milione - per un totale di tre nell'arco di cinque stagioni per ogni nuova qualificaz­ione in Champions League. Con Raspadori l'intesa era totale da tempo, l'attaccante firmerà un contratto fino al 2027 a cerca 2,5 milioni a stagione e ora attende solo l'ok per poter svolgere le visite mediche e cominciare la sua nuova avventura.

RINCORSA. Ha vissuto varie tappe una trattativa che è entrata nel vivo il 5 agosto quando Carnevali e il ds del Sassuolo Rossi incontraro­no i dirigenti del Napoli a Rivisondol­i fissando il prezzo di Raspadori e aspettando con calma che De Laurentiis formulasse l'offerta giusta. Il Sassuolo non ha mai blindato l'attaccante, ha assecondat­o la sua voglia di andare al Napoli, ma ha preteso venissero rispettate le proprie condizioni e, nelle ultime ore, aveva anche fissato un ultimatum con scadenza in serata. De Laurentiis ha accettato l'alta valutazion­e del calciatore e ha preteso, spuntandol­a, come condizione di alcuni bonus, quelli decisivi, la sola qualificaz­ione in Champions.

4-2-3-1. Con Raspadori tornerà attuale il tema modulo: oltre al 4-3-3, la presenza dei due attaccanti vicini ma in verticale può essere l'alternativ­a tattica nel corso di una stagione che si preannunci­a lunga e intensa. Spalletti nel 4-23-1 vede Raspadori dietro Osimhen, lo stesso ruolo ricoperto lo scorso anno alle spalle di Scamacca concluso con dieci gol in campionato. Raspadori voleva l'azzurro, era un suo desiderio mai nascosto, ha aspettato fiducioso, è rimasto in panchina con la Juve (ha giocato nella ripresa), il suo futuro sta per chiamarsi Napoli.

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Giacomo Raspadori, 22 anni, del Sassuolo. In basso, il ds Giuntoli

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