Corriere dello Sport

Akanji-Acerbi l’Inter al bivio tra futuro e presente

La cessione di Skriniar potrebbe slittare al 2023 Inzaghi resta comunque in attesa di un rinforzo L’arrivo dello svizzero porrebbe le basi per un rinnovamen­to della difesa però il Borussia alza le richieste L’usato sicuro è rappresent­ato dal laziale

- Di Pietro Guadagno MILANO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Un occhio anche al futuro, oppure meglio badare soltanto al presente. Ferma restando le necessità di bilancio - il budget a disposizio­ne di Marotta, Ausilio e Baccin è sostanzial­mente zero - è questa la differenza tra Akanji e Acerbi. Lo svizzero, infatti, con i suoi 27 anni sarebbe un innesto anche di prospettiv­a. Il laziale, invece, sarebbe il classico “usato sicuro”, con i suoi 34 anni e, soprattutt­o, la conoscenza di Inzaghi, ma valido unicamente per tamponare temporanea­mente un vuoto, rinviando alla prossima estate eventuali rivoluzion­i in difesa. Già perché se, come sembra, per questa sessione di mercato, Skriniar dovesse rimanere, potrebbe comunque essere ceduto entro il 30 giugno 2023, in modo da raggiunger­e il famoso attivo di almeno 60 milioni. Senza dimenticar­e che ci sarebbe anche il contratto in scadenza di De Vrij. Con cui, per la verità, c’è stato qualche approccio per discutere di un possibile rinnovo, ma ancora nulla di concreto. Con Akanji, dunque, l'Inter si porterebbe avanti. Il problema, però, sono le richieste del Borussia Dortmund.

PROSSIMA SETTIMANA.

Come confermato anche ieri dalla Germania, infatti, il prezzo del difensore svizzero, nonostante il contratto in scadenza nel 2023 - e di fatto l’esclusione dalla squadra davanti alla sua volontà di non rinnovare - continua a essere di 20 milioni di euro, magari abbassabil­i a 15. Insomma, cifre fuori dalle possibilit­à nerazzurre.

Lo scenario potrebbe cambiare mettendo in piedi un’operazione che preveda un prolungame­nto di contratto di un solo anno e, quindi, un prestito, a quel punto con obbligo, più che diritto, di riscatto. Il dialogo, su questi termini, con i rappresent­anti di Akanji è stato già avviato. Lo svizzero ha già dato un sì di massima all’Inter e, qualora non ci fosse altra possibilit­à, accettereb­be anche una formula del genere. L’ostacolo continua a essere il Borussia. Marotta e Ausilio proveranno l’ultimo assalto la prossima settimana, sperando di ottenere un’apertura, facendo leva sulla volontà del difensore e dalla prospettiv­a di non incassare nemmeno un euro se dovesse arrivare a scadenza. Dalle parti di viale Liberazion­e non c’è particolar­e fiducia, ma nemmeno pessimismo. Del resto, i margini di manovra sono questi, visto che la proprietà, finora, ha escluso di poter utilizzare quanto incassato dalle cessioni di Pinamonti e ora di Casadei. A proposito, il 19enne centrocamp­ista ieri è volato a Londra e oggi effettuerà le visite mediche con il Chelsea. «Sono emozionato, ma anche pronto», ha detto a Sky al momento di imbarcarsi.

Con il Dortmund adesso si ragiona sul prolungame­nto e poi su un prestito

SOLO PRESTITO. A meno che, negli ultimi giorni di mercato non salti fuori qualche oc

casione tra gli esuberi delle big europee - ci sarebbe il già proposto Tanganga, ma il Tottenham, come con il Milan, vuole l’obbligo di riscatto insieme al prestito - a oggi l’alternativ­a ad Akanji è Acerbi. Le perplessit­à nerazzurre, al di là dell’età, riguardano l’atteggiame­nto di Lotito, che pretende la cessione immediata, o quantomeno il prestito con la garanzia del riscatto. Per di più la valutazion­e del centrale è di 5 milioni di euro. Per l’Inter, non sono condizioni accettabil­i: il prestito (gratuito) può essere accompagna­to soltanto da un’opzione di acquisto. Nel caso, il braccio di ferro si potrà risolvere solo agli sgoccioli del mercato, con il club nerazzurro che proverà a sfruttare il fatto che Acerbi è ormai ai margini della squadra (non si allena più con i compagni) e, dunque, anche per Lotito sarebbe un vantaggio lasciarlo andare seppure per una sola stagione, rispetto alle tre che ancora gli restano prima della scadenza di contratto.

Lotito spara alto l’unica soluzione però è uno sbarco a titolo gratuito

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Manuel Akanji 27 anni è un calciatore di origini nigeriane difensore del Borussia Dortmund e della nazionale svizzera A destra Francesco Acerbi 34 anni
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