Corriere dello Sport

Amrabat «Twente sei mio»

Il marocchino nato proprio in Olanda, è caricatiss­imo «Era la sfida che sognavo: sarà speciale. Noi meritiamo l’Europa»

- Di Ilaria Masini FIRENZE

Una battuta che nasconde due verità. «Italiano è un allenatore bravissimo» dice Amrabat in conferenza che poi aggiunge subito dopo scherzando: «E lo dico adesso per la prima volta perché contro il Twente voglio giocare dal primo minuto». Risata generale e la prima consapevol­ezza che il centrocamp­ista nascondeva un’ironia che Firenze fino ad ora non aveva mai conosciuto. Complice, simpatico, seduto in conferenza stampa accanto al suo allenatore che lo stima e sostiene. La seconda certezza è che lo stesso Vincenzo Italiano lo ha rigenerato in campo e fuori. E allora potrebbe essere ancora il “nuovo” Sofyan a guidare al centro la Fiorentina questa sera in Conference League.

PARTITA SPECIALE. Amrabat, naturalizz­ato marocchino, è nato in Olanda, ha giocato nel suo Paese con le casacche di Utrecht e Feyenoord. Il Twente, affrontato per sette volte, è la formazione contro cui ha giocato più volte in carriera a pari merito con Juventus ed Heracles. Anche per questo prova un’emozione particolar­e: «Per me sarà una partita speciale, ma in realtà è importante per tutti noi perché non vediamo l’ora di poter fare un buon cammino in Europa visto quanto abbiamo lavorato e lottato per entrare in Conference League. I pericoli? Hanno un allenatore forte, giocano spesso dal basso e dobbiamo stare molto attenti. Sappiamo che servirà fare qualche gol al Franchi perché al ritorno sarà dura con i loro tifosi in Olanda. Ma siamo pronti, sono fiducioso». Amrabat contro il Twente ha anche segnato una rete, ma ai tempi delle giovanili.

MILLE PER CENTO. Il giocatore svela pure che, a qualche compagno, aveva “predetto” che la prima di Conference sarebbe stata proprio questa: «Per me è molto bello giocare contro il Twente e tornare in Olanda la prossima settimana. Speravo in questo sorteggio ed è andata a finire proprio così. Ora daremo

tutto pur di qualificar­ci, giocheremo al mille per cento anche per i nostri tifosi ci aiutano sempre e vogliamo regalargli qualcosa di speciale. Immagino già un’atmosfera suggestiva in una città bellissima. Sono in un club molto bello con supporter meraviglio­si».

«Italiano tecnico bravissimo visto che posso giocare dal primo minuto»

LA CRESCITA. La nuova metamorfos­i di Amrabat, diventato con Italiano una pedina fondamenta­le, è una vittoria per il club di Commisso. Lo stesso presidente lo aveva voluto acquistare dal Verona nel gennaio 2020 perché convinto che fosse l’uomo giusto per la sua Fiorentina. «L’allenatore parla sempre molto con me, per dirmi come migliorare. Grazie a lui - aggiunge il giocatore - mi sento più completo di prima, ma non si finisce mai di imparare, ogni giorno. Adesso mi sento bene, so che ho la fiducia su di me. Certo tutti noi abbiamo ancora bisogno di altre partite per arrivare al top. La vittoria con la Cremonese? E’ stato molto importante iniziare la stagione con i tre punti. E’ stato un successo meritato perché abbiamo avuto tantissime occasioni, ma dobbiamo migliorare e riuscire a chiudere prima le partite».

 ?? ?? Sofyan Amrabat, 25 anni, marocchino d’Olanda
Sofyan Amrabat, 25 anni, marocchino d’Olanda

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy