Soriano, partenza col freno tirato
«I soliti problemi», aveva detto Sinisa Mihajlovic dopo la sconfitta contro la Lazio. Lui parlava dei gol, delle finalizzazioni, delle marcature. Ma nelle pieghe delle sue parole si intuiva anche un altro problema, forse un dilemma: quello legato a Roberto Soriano. Il capitano del Bologna ha iniziato con il freno a mano tirato. E’ un giocatore che serve, è un calciatore essenziale per tutto il gruppo. Ma non così, non a questa velocità. Poco reattivo, non sempre nel vivo dell’azione, qualche volta troppo spento. Il vero Soriano lo si deve ancora vedere. Vecchi problemi, insomma, che Soriano evidentemente si trascina dalla passata stagione. L’ultima era stata anche la seconda della sua carriera senza gol all’attivo (la prima, però, risale al 12/13: una vita fa). In questo avvio di stagione, insomma, Soriano sta mostrando i limiti dell’ultimo campionato: una vecchia storia.
VECCHI PROBLEMI. Niente drammi: Soriano è determinato e pronto a tutto, vuole aiutare la sua squadra a raggiungere l’obiettivo stagionale. La parte sinistra della classifica è un orizzonte importante anche per Roberto. E anche lui, come tutto il gruppo, dovrà ritrovare la sua dimensione giusta, quella che nella stagione 20/21 gli aveva permesso di arrivare a quota 9 mercature, il record personale in carriera. «L’anno scorso ho avuto molte occasioni ma non le ho sfruttate. Farlo avrebbe cambiato qualcosa nella mia testa. Eppure sono tranquillo, voglio dare il massimo», aveva detto Soriano prima della sfida dell’Olimpico. Calma, sì. Eppure contro la Lazio il capitano rossoblù ha mostrato gli stessi limiti che lo avevano accompagnato per lunghi tratti nella passata stagione.
CONTRATTO. A 31 anni Soriano non è solo calciatore completo, è anche un capitano capace e pieno di entusiasmo. E’ la dimensione personale che sta venendo a mancare. Se n’è accorto anche Sinisa, che contro il Verona, per l’esordio in casa, potrebbe prendere anche decisioni drastiche. Il problema non sarà la panchina, Soriano dovrà però ritrovare il giusto giro, la giusta dimensione. Arrivato a metà della stagione 18/19 dopo molte difficoltà al Torino, Soriano è diventato decisivo per il gioco di Mihajlovic. E’ la sua quinta stagione in rossoblù, colori con cui ha messo insieme già 125 partite. Ha un contratto fino al 2023: si parla di rinnovo, ma questa stagione sarà decisiva anche per quello.
Sinisa lo considera decisivo per il gioco ma qualche volta è troppo spento