Corriere dello Sport

«I bambini in piscina meglio dei miei ori»

Ceccon: Molti ragazzi mi scrivono perché vogliono imparare a nuotare. E questa cosa non ha prezzo

- Di Paolo de Laurentiis ROMA

Sei medaglie e un sassolino nella scarpa: l’Europeo di Thomas Ceccon profuma del Phelps olimpico («Non esageriamo») e ha una coda polemica con il greco Apostolos Christou che dopo il 50 dorso vinto ha esultato un po’ troppo per i gusti del nostro talento azzurro: «Non mi è piaciuto, io per primo cerco di essere più misurato possibile quando vinco una gara per non offendere qualcuno. Penso che abbia esagerato e oggi (ieri, ndr) nei 100 dorso gliel’ho fatto capire. Il 50 l’ha vinto lui per 4 centesimi, ora è toccato a me per tre». E’ l’unica spruzzatin­a di pepe (che qualche volta ci vuole per uscire un po’ da questa meraviglio­sa routine dorata) su una settimana da incornciar­e.

«In realtà chiudo due anni in cui mi sento davvero cresciuto. Devo essere sincero: sono arrivato a questo Europeo senza grandi aspettativ­e spiega Ceccon - perché volevo fare bene il Mondiale di giugno». Missione compiuta con l’oro e il record del mondo dei 100 dorso in effetti. «Qui ho fatto tantissime gare, ho raccolto molto (quattro ori e due argenti, ndr) e più di così non potevo proprio fare. Forse ho un po’ di rammarico per il 50 dorso che non ho vinto, nuotando comunque il record italiano».

Il talento l’ha sempre avuto, ora è davvero un campione che sa di aver fatto un percorso comune a tutti gli ex adolescent­i: «Alla fine devi anche cambiare. Non puoi stare lì a fare... si può dire? le solite cazzate dei 15-16 anni. Ma non è che da un giorno all’altro ti alzi e sei diverso. Ci vuole tempo, è un percorso. Oggi a 21 anni, da primatista del mondo, non posso essere lo stesso di prima».

Le vittorie piacciono, ancora di più la sensazione di poter lasciare qualcosa di tangibile per il mondo del nuoto: «Ricevo molte lettere, e come me penso anche gli altri miei compagni, di ragazzi che dopo avermi visto gareggiare vogliono tornare in piscina. Ecco, questa è una cosa che per me non ha prezzo»

Il futuro nel nuoto sarà sempre a dorso: «La vedo come la mia gara principale». Il papà gli ha trasmesso la passione dei video delle sue gare da postare sui social: «Ha sempre fatto tutto lui, da un po’ di tempo ho cominciato anche io, è una cosa che mi diverte». Dai suoi video a quelli degli altri campioni è un attimo: «Sì, li vado a cercare. Studio Phelps e anche altri, ora dovrò cominciare a studiare Popovici dopo il record del mondo dei 100 stile libero».

Ma nelle prossime due settimane la parola d’ordine sarà solo vacanza: «Dove vado? Posso non dirlo? Resto sul vago e dico qualche giorno a Londra e poi al mare. Con chi? Ancora peggio...».

«Chiudo due anni bellissimi, sono cresciuto sia in acqua che fuori»

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LAPRESSE Il vicentino Thomas Ceccon, 21 anni, grande protagonis­ta dello strepitoso Europeo azzurro

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