Corriere dello Sport

Ganna non sfata la sua maledizion­e

La maglia di campione europeo continua a sfuggirgli: solo bronzo per lui. «Ma sono contento»

- Di Giorgio Coluccia

Dopo l’argento ottenuto a Trento un anno fa, nella cronometro arriva un’altra delusione per l’azzurro

Continua la maledizion­e europea per Filippo Ganna. La maglia di campione continenta­le continua a sfuggirgli. Non fa eccezione nemmeno la performanc­e bavarese, che gli ha regalato solo un bronzo dopo l’argento di un anno fa a Trento tra mille recriminaz­ioni. Stavolta è terzo a 9 secondi dallo svizzero Stefan Bissegger, che a sua volta per soli 34 centesimi ha beffato il connaziona­le, nonché campione uscente, Stefan Kung.

Dopo la delusione per la prova in linea, Ganna ha scelto in extremis la prova contro il tempo per tentare il riscatto (Sobrero gli ha ceduto il posto), ma sul traguardo ha dovuto nuovamente fare i conti con una stagione avara di soddisfazi­oni dopo gli obiettivi sfumati tra la maglia gialla al Tour e le grandi classiche. A questo punto il grande obiettivo resta la cronometro iridata del 18 settembre in Australia per inseguire la tripletta consecutiv­a dopo i trionfi di Imola e nelle Fiandre. Ieri il piemontese ha scelto di prenderla con filosofia, guardando proprio al Mondiale: «Sono contento di me stesso, ho fatto il massimo su un percorso non agevole. Vorrei ricordare che non salivo su una bici da crono dal Tour de France, ormai da tre settimane. Ora sono tornato in gara e cercherò di fare del mio meglio in vista del Mondiale. Quel giorno non voglio proprio sbagliare nulla».

APPPUNTAME­NTO. A chi gli ha chiesto se non fosse il caso di preparare meglio l’appuntamen­to continenta­le, ha replicato: «A livello di testa le motivazion­i sono state diverse dal solito. Poi appena ho saputo di dover correre ho cercato di fare tutto al meglio per studiare il percorso e trovare la giusta concentraz­ione. I valori davano dei riscontri in linea con le aspettativ­e, mancava un pizzico di velocità e sentivo che non riuscivo ad andare come volevo durante la mia prova. Compliment­i ai rivali svizzeri, si sono fronteggia­ti ad altissimo livello. Per fortuna ho rinunciato al record dell’ora, avrei dovuto tentarlo durante questo mese, ma il Tour mi ha prosciugat­o ogni energia». Ora per il bicampione del mondo a cronometro ci sarà ancora tanta Germania

(con il Deutschlan­d Tour dal 24 al 28 agosto), poi un breve periodo in altura e la partenza per l’Australia già il 9 settembre in modo da smaltire al meglio l’impatto con il fuso orario prima di risalire in sella.

CATTANEO. Soltanto 14° l’altro azzurro, Mattia Cattaneo, che dopo la cronometro non ha cercato scuse: «Sono andato piano, sempliceme­nte non avevo le gambe. Speravo di aver recuperato bene dal Tour, ma evidenteme­nte non l’ho ancora fatto. Non avevo forza e sono deluso, anche se so di aver dato il massimo. Pian piano manderò giù la delusione». Per l’Europeo azzurro di ciclismo resta un solo appuntamen­to: domenica con la prova femminile su strada ed Elisa Balsamo sarà tra le grandi favorite. Fin qui tra pista e strada il bottino dell'Italia sale a 12 medaglie: 3 ori, 6 argenti e 4 bronzi.

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GETTY Filippo Ganna, 26 anni, in azione nella crono

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