Corriere dello Sport

Raspadori a sorpresa nel giorno di Ndombele

Chiuso in mattinata l’accordo con il Sassuolo. Depositato anche il contratto di Simeone

- Di Fabio Tarantino

La felicità ha gli occhi di Raspadori che arriva a Villa Stuart o di Simeone che sorride in posa fiero per la prima foto indossando la maglia del Napoli. Hanno voluto l’azzurro e in silenzio, con pazienza, hanno atteso buone nuove mentre il mercato faceva il proprio corso, aspettando trattative lunghe, mai facili, concluse come avrebbero desiderato. Ci teneva anche Ndombele a conoscere presto il proprio futuro e anche lui, il primo ieri ad arrivare alla clinica di Roma per le visite mediche, ha condiviso travolto da qualche tifoso l’entusiasmo generale di una piazza per colpi annunciati uno dopo l’altro nell’estate della rifondazio­ne. Ma fa ancora caldo, la stagione è lunga, ci sarebbe un portiere da aspettare, Keylor Navas in cima, e comunque ci sarà sempre tempo per sorprese che non si vedono, sono dietro l’angolo, come al tramonto di ogni sessione di mercato.

AVANTI IL PRIMO. Tanguy Ndombele era stato convocato mercoledì per sostenere ieri le visite mediche a Villa Stuart, ha avuto l’ok dopo l’accordo definitivo tra le due società, l’affare si è concluso col Napoli che verserà 500.000 euro subito per il prestito e poi, se vorrà, altri trenta a fine stagione per il riscatto, ma rivedendo le cifre di uno stipendio oggi alto pagato in parte anche dal Tottenham. Il centrocamp­ista francese, che nelle idee di Giuntoli e De Laurentiis sostituirà Fabian (per ora ai margini in attesa del Psg), è sbarcato in Italia verso l’ora di pranzo, ha raggiunto Villa Stuart dove ad aspettarlo - oltre allo staff medico del Napoli - c’erano diversi tifosi e curiosi con cui si è fermato per qualche scatto.

ANCHE JACK. Le voci correvano in fretta, gli stessi tifosi in attesa per Ndombele hanno aspettato anche Raspadori dopo aver saputo che giovedì, dopo i contratti firmati in mattinata, era anche il suo giorno. L’attaccante del Sassuolo è arrivato a Villa Stuart per le visite nel pomeriggio, verso le 18, si è presentato col sorriso che ha raccontato più di mille parole la sua voglia, concreta, di trasferirs­i a Napoli, tanto da ricordarlo spesso al Sassuolo - attraverso il suo agente, Tullio Tinti - nei giorni delle incertezze. Raspadori è in azzurro per 5 milioni di prestito, 25 di obbligo di riscatto, 5 di bonus tra presenze, gol, assist (2 milioni) e la condizione della qualificaz­ione in Champions (un milione per un totale di tre entro cinque stagioni).

CHOLITO. La giornata si era aperta col contratto depositato per l’arrivo dall’Hellas di Simeone (prestito con riscatto che diventa obbligator­io con la Champions e un traguardo personale di reti), il tweet di De Laurentiis (“Benvenuto Cholito”) e i primi scatti della punta durante il primo allenament­o al mattino agli ordini di Spalletti. Simeone ha scelto la maglia numero 18, ha subito aggiornato i suoi social affidando al web il primo messaggio: «Felicità immensa. Una squadra speciale, una città unica e la sensazione che certe strade siano destinate ad unirsi...». Sarà lui il primo argentino a vestire la maglia del Napoli nello stadio che ora si chiama Maradona.

Dall’alto: Tanguy Ndombele, 25 anni, e Giacomo Raspadori, 22, prima delle visite mediche; Giovanni Simeone, 27

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