Atalanta, ancora gara spartiacque
- Una partita così, spartiacque per definizione nella storia recente del Milan, richiama un significato dietro l’altro. Stavolta, chissà, l'Atalanta potrebbe segnare la prima esultanza di De Ketelaere. Oppure stabilire un nuovo record di vittorie consecutive (otto, inglobando anche la scorsa stagione) in campionato, dal 2006 a oggi. Più immediato il pensiero che riporta alla rincorsa verso un Milan ritrovato. Quello che partiva proprio da Bergamo, in pieno marasma a dicembre del 2019, in cerca di sé stesso. Il punto di non ritorno, quello 0-5 pre-natalizio, si consumava senza Ibrahimovic - arrivato di lì a poco al capezzale rossonero - e con un Pioli che sembrava l'allenatore di una fase più transitoria che mai. Invece da una disfatta cominciò l’opera di ricostruzione del Milan, culminata con lo scudetto dello scorso anno. Passava dal campo dell’Atalanta, peraltro, anche lo step di una Champions League ritrovata a maggio del 2021. Questo Milan non deve rinascere, semmai testare qualche novità in una partita spigolosa come quella di Bergamo. De Ketelaere dovrebbe prendere possesso della trequarti nel secondo tempo contro l’Atalanta, ma Pioli si riserva di decidere nelle prossime ore.
Tenendosi le scelte più delicate proprio nel reparto offensivo. Non è semplice spostare dalla zona-gol chi, come Rebic, ne ha segnati due alla prima di campionato contro l’Udinese. Ma c’è anche una gerarchia che designa Giroud quale titolare rossonero, in attacco: interrogativo in essere, da qui a domenica. Esattamente come, qualche metro più indietro, tra Saelemaekers e Messias: qui invece c’è un favorito, il brasiliano. Ieri mattina la squadra ha dovuto fare i conti con la pioggia battente di Milanello. In compenso Pioli lavora con un Milan al gran completo, escluso Ibrahimovic. Lo svedese, che tornerà nel girone di ritorno, per il terzo anno consecutivo è costretto a saltare Atalanta-Milan.
Tonali sarà della partita, su un campo dove lo scorso ottobre andava anche a segno. Mentre in difesa Pioli affiancherà Kalulu a Tomori, lasciando ancora in panchina Kjaer. Una scelta di continuità, per un Milan che alla prima giornata ha incassato in un solo tempo lo stesso numero di gol (due) presi negli ultimi due mesi e mezzo dello scorso campionato. Anche per questo, la sfida all’Atalanta si annuncia come un discreto esame per i campioni d’Italia.