Corriere dello Sport

«Mille ostacoli ma mi gasano E adesso l’addio al celibato»

«Ho avuto il Covid, 39 di febbre, ho persino pensato di smettere»

- Di Christian Marchetti

Gianmarco Tamberi si è portato avanti. Già all’ingresso nell’Olympiasta­dion, un’ora prima di cominciare la sfida per una medaglia, ha salutato la curva davanti alla pedana dell’alto, a quanto pare riscaldand­osi anche per gli eventuali festeggiam­enti post-gara. Ma questo prima che Giove Pluvio aprisse i rubinetti su Monaco, gli organizzat­ori decidesser­o di rinviare di venti minuti l’intero programma serale e gli spettatori si riversasse­ro verso i settori coperti. Dissolvenz­a. Tre ore e mezzo più tardi, Gianmarco Tamberi si è ritrovato a congratula­rsi con Potye e Protsenko, mentre dalle casse dell’impianto bavarese uscivano, nell’ordine, “Seven Nation Army” dei White Stripes (il celebre «pooo-poppo...» e vabbè, ci siamo capiti) e la voce della Nannini a urlargli “Bello e irraggiung­ibile”. Irraggiung­ibile sulle stelle, sì.

E la festa. E il bacio alla fidanzata Chiara. E il continuo gesto della fede nuziale che si scambieran­no il prossimo 1° settembre. E anche il tentativo di inserirsi nella foto ricordo con le eptatlete. Gimbo, ma insomma!

«Porto a casa una gara troppo difficile - il suo primo commento - Quando, durante il riscaldame­nto, ho visto che pioveva ho pensato “Ci mancava!” A quel punto però mi sono anche detto: “Oggi o mai più” Con tutto quello che ho passato quest’anno posso affermare che oramai gli ostacoli mi gasano. Quello, più il fatto di indossare l’azzurro, che mi dà una carica impression­ante».

Per qualcuno questa si chiama “resilienza”. Per Gimbo è normale amministra­zione. «Questo trionfo dimostra che bisogna sempre tenere duro nei momenti difficili. Ho avuto il Covid e 39 di febbre e dopo mi è addirittur­a venuta l’idea di smettere. Poi però sono andato avanti».

E con quello di Jacobs fanno due ori... «Io e Marcell ci stimoliamo a vicenda. Finché continua così è un bene per l’Italia. Il nuoto e l’atletica stanno dimostrand­o che il nostro è un Paese magnifico».

Situazione sentimenta­le: prossimo alle nozze. «Tra due settimane Chiara e io ci sposeremo. Sposerò la donna della mia vita, una ragazza fantastica. È grazie a lei se riesco a fare certe cose. Domani (oggi; ndr) ci sarà l’addio al celibato e non vedo l’ora. Ho anche spostato l’aereo di ritorno per questo».

Poi c’è l’argomento papà-coach: «Vedremo se continuere­mo assieme (ad assistere alla gara c’era anche Stefano Giardi, il tecnico di Elena Vallortiga­ra, dato spesso come prossimo allenatore del marchigian­o; ndr). Se ho vinto, lo devo anche a lui ed è giusto che si prenda una fetta di questa medaglia».

Firmato: il campione d’Europa e «orgoglioso capitano di una squadra che non molla mai».

UOMINI

FINALI – 1.500: 1. J. Ingebrigts­en (Nor) 3:32.76, 2. Heyward (Gbr) 3:34.44, 3. M. Garcia (Spa) 3:34.88,

4. ARESE 3:35.00 (pp), 5. Stonier (Gbr) 3:35.97, 6. G. Garcia (Spa) 3:37.40, 7. Rozmys (Pol) 3:37.63,

8. Gourley (Gbr) 3:38.40.

Alto: 1.TAMBERI 2.30, 2. Potye (Ger) 2.27, 3. Protsenko (Ucr) 2.27, 4. Doroshchuk (Ucr) 2.23, 5. Carmoy (Bel) 2.23, 6. Przybylko (Ger) 2.23,

7. Stefela (Cec) 2.18, 8. Ivanov (Bul) 2.18; FASSINOTTI tre nulli a 2.18. Martello: 1. Nowicki (Pol) 82.00,

2. Halasz (Ung) 80.92, 3. Henriksen (Nor) 79.45, 4. Fajdek (Pol) 79.15,

5. Kokhan (Ucr) 78.48, 6. Frantzeska­kis (Gre) 7.20, 7. Bigot (Fra) 77.48, 8. Miller (Gbr) 77.29.

SEMIFINALI – 200 (s1, -0.1) 1. Hughes (Gbr) 20.19, 2. Hartmann (Ger) 20.33, 3. Afrifah (Isr) 20.34, 4. Desalu 20.48 (el); (s2, +0.4) 1. Dobson (Gbr) 20.21, 2. Guliyev (Tur) 20.44, 3. Zeze (Fra) 20.47, 5. Pettorossi 20.75 (el); (s3, -0.1) 1. Tortu 20.29 (q), 2. Mitchell-Blake (Gbr) 20.34, 3. Ratamal (Spa) 20.38. 400 hs (s1) 6. Lambrughi 49.50 (el); (s3) 3. Bencosme 49.50 (el). BATTERIE – 200 (b2, -0.6) 1. Desalu 20.46 (q); (b3), +0.3) 2. Pettorossi 20.65 (q). 800 (b1) 2. Barontini 1:45.98 (q); (b3) 6. Tecuceanu 1:47.94 (el).

DONNE

FINALI – 5.000: 1. Klosterhal­fen (Ger) 14:50.47, 2. Can (Tur) 14:56.91, 3. McColgan (Gbr) 14:59.34, 4. Koster (Ola) 15:03.29,

5. Markovc (Gbr) 15:08.75, 6. Thackery (Gbr) 15:08.79, 7. BATTOCLETT­I 15:10.90, 8. Teferi (Isr) 15:14.36.

Lungo: 1. Vuleta-Spanovic (Ser) 7.06 (+0.3), Mihambo (Ger) 7.03 (-0.5), 3. Sawyers (Gbr) 6.80 (+1.0), 4. Bekh-Romanchuk (Ucr) 6.76, 5. IAPICHINO 6.62 (-0.9), 6. Sagnia (Sve) 6.62, 7. Gardasevic (Ser) 6.52, 8. David (Fra) 6.51. Eptathlon: 1. Thiem (Bel) 6628 pt,

2. Sulek (Pol) 6532, 3. Kalin (Svi) 6515, 4. Vidts (Bel) 6467, 5. Krizsan (Ung) 6372, 6. Schafer (Ger) 6223,

7. O’Dowda (Gbr) 6187, 8. Salming (Sve) 6185), 11. GEREVINI 6028 (pp) (6.21/lungo, 40.64/giavellott­o, 2:12.65/800).

SEMIFINALI – 200 (s2, 0.0) 1. 4. Kaddari 23.06 (q); (s3, +0.3) 5. Siragusa 23.46 (el). 400 hs (s1) 6. Sartori 57.29 (el); (s3) 3. Folorunso 54.98 (q).

BATTERIE – 200 (b1, +0.3) 7. Fontana 23.63 (el); (b3, +0.5) 6. Siragusa 23.36 (q). 800 (b1) 5. Bellò 2:01.80 (q); (b2) 4. Coiro 2:04.36 (el). 3.000 siepi (b1) 15. Merlo 10:12.13 (el); (b2) 14. Dalla Montà 10:28.20 (el).

COSI’ OGGI

10.00, 4x100 U (bt) Italia 10.00, Giavell. U (qual.) Orlando 10.05, Alto D (qual.)

E. Furlani, Vallortiga­ra 10.25, 4x100 D (bt) Italia 10.50, 800 D (sf) Bellò

11.10, 4x400 U (bt) Italia 11.40, 4x400 D (bt) Italia 20.20, Disco U (finale) 20.27, 800 U (sf) Barontini 20.45, 1500 D (finale)

Cavalli, Sabbatini 20.55, Triplo D (finale) Cestonaro 21.00, 3000 siepi U (finale) Abdelwahed, A. Zoghlami, O. Zoghlami

21.20, 200 U (finale) Tortu 21.45, 400hs D (finale) Folorunso 22.00, 400hs U (finale) 22.22, 200 D (finale) Kaddari IN TV: dirette su Rai2 e RaiSport

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