Corriere dello Sport

Emergenza maltempo due morti e 48 feriti

Cadono pezzi dal campanile di San Marco Gravi danni all’imbarcazio­ne di Soldini

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- Il maltempo terrorizza l’Italia. Acquazzoni, venti forti, 48 feriti e 2 morti a causa della perturbazi­one che sta investendo il nostro Paese. Frammenti di mattoni caduti dalla torre del campanile di San Marco a Venezia accanto ad ombrelloni e tavolini dei caffè all’aperto della piazza rovesciati e spostati per metri. Le cabine dalle spiagge scaraventa­te sulla linea ferroviari­a Genova-La Spezia. Un mercato a Marina di Carrara spazzato via a tal punto da somigliare ad una scena di guerra. Una gru franata sul tetto di alcuni abitazioni nella frazione di Boara a Ferrara, e il tetto di una casa divelto precipitat­o su tre auto in provincia di Lucca. E ancora centinaia di alberi ad alto fusto sradicati finiti su tetti, auto e strade; chicchi di grandine grandi come noci che hanno distrutto i raccolti e trombe d’aria con raffiche di vento che in alcuni casi hanno raggiunto i 150 chilometri orari travolgend­o ogni cosa, compresi automobili­sti e passanti.

Mentre al sud le temperatur­e sfiorano, in alcuni casi, i 40 gradi, al centronord è tornato il maltempo con una bufera di pioggia, grandine e vento che ha travolto Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e in parte la Lombardia con un bilancio ancora provvisori­o ma molto pesante: due morti (a Lucca e Carrara), numerosi feriti e danni ingenti ad abitazioni con decine di sgomberati, a stabilimen­ti balneari, a capannoni industrial­i, a strade, a campagne e al patrimonio arboreo. Travolti anche tre alberi del museo-giardino di Boboli a Firenze che almeno fino a oggi rimarrà chiuso. Le più bersagliat­e sono state le province di Massa Carrara, Lucca, La Spezia e la zona del Levante di Genova.

Tra le tante “cartoline dall’inferno” di questa estate di estremi, siccità e nubifragi, c’è quella del trimarano di Giovanni Soldini che “vola” non per mare ma sulla terra. L’imbarcazio­ne, la Maserati Multi 70, con i suoi 21 metri di lunghezza e le sue 6 tonnellate di peso è stata sollevata dal vento e scaraventa­ta a diversi metri di distanza dal cantiere lungo in fiume Magra, nello spezzino, in cui era custodita.

A Roma si è riunita l’Unità di crisi del Dipartimen­to della Protezione civile per fare il punto sul maltempo. Le previsioni non fanno ben sperare poiché la perturbazi­one di origine atlantica potrebbe ripetersi oggi al centronord e avere una coda su Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna. Anche la Francia conta le sue vittime: 5 le persone decedute in Corsica, ferita una ragazza italiana di 23 anni, colpita da un albero.

L’appuntamen­to con

In alto a sinistra a Marina di Massa gli alberi caduti lungo la strada per il maltempo che ha causato danni, feriti e vittime Nel ferrarese volati anche i tetti da diverse abitazioni

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