Corriere dello Sport

200 MILIONI DI GOL

Osimhen è stato il calciatore più pagato (70) della storia del Napoli Raspadori è l’ultimo arrivato (35) e completa una «sestina» d’oro

- Di Fabio Tarantino NAPOLI

Come è cambiato e quant’è costato l’attacco azzurro con cui Spalletti va ad affrontare una stagione ultra-offensiva: la prima «follia» per Lozano, la scoperta di Kvaratskhe­lia, i prestiti mirati di Politano e del Cholito

Isoldi non fanno la felicità ma aiutano a vivere sereni assicurand­osi anche un discreto numero di gol. Il Napoli orfano di Mertens e Insigne, 270 reti in due, 26 lo scorso anno, ripartirà da Raspadori e Kvaratskhe­lia, due poco più che ventenni, per completare un reparto che la società ha costruito con investimen­ti mirati a lungo termine senza badare a spese. Da Osimhen a Lozano, passando per gli ultimi arrivati, in area di rigore si muovono duecento milioni usciti dalle casse del club di De Laurentiis per un attacco equilibrat­o, completo, micidiale, da far invidia a tutti. Toccherà a Spalletti divertirsi avendo tra le mani, ad esempio, l’esplosivit­à del nigeriano, la rapidità del messicano, ora anche il cinismo del Cholito Simeone e, nel complesso, un lungo elenco di calciatori duttili, di talento, che possono ricoprire più ruoli e che al Bentegodi, quand’erano ancora in pochi, hanno già dimostrato di potersi divertire insieme. Dal 4-3-3 al 4-2-3-1, non esistono limiti tattici, si potranno schierare una o due punte, due esterni, il trequartis­ta, ci sarà abbondante scorta di rifornimen­ti per Osimhen e i suoi alleati.

DA LOZANO A OSI. Il Chucky è costato una quarantott­o milioni (commission­i incluse), arrivò a fine estate 2019, si inserì quasi da intruso nell’attacco dei piccoletti e dove c’era anche Milik eppure si presentò esibendo il miglior vestito con gol alla Juventus allo «Stadium». Nei numeri, appena 26 gol in 114 partite, il rendimento è stato incostante, eppure Lozano per Spalletti è un calciatore fondamenta­le e a Verona ha già dimostrato di potersi esaltare in una squadra verticale che ricerca senza indugi la profondità. Un anno dopo, estate 2020, arrivò Osimhen e quei 48 milioni sembrarono pochi rispetto ai 70 spesi per assicurars­i un prospetto devastante in Ligue 1 che in Italia, anche a causa di troppi infortuni, s’è visto solo in parte, ma lasciando intraveder­e qualità immense col sospetto che il meglio debba ancora venire. Per ora sono 29 gol in 63 partite,.

MADE IN ITALY. Raspadori è costato 35 milioni complessiv­i, è l’italiano più pagato nella storia del Napoli di De Laurentiis, un giocatore che tutti volevano, Spalletti compreso, scelto (anche) per variare modulo. La società ha regalato al proprio allenatore un jolly che potrà ricoprire quattro ruoli (punta, mezzapunta, esterno a destra e a sinistra) pagato tanto per l’età, 22 anni, e perché la prima stagione da protagonis­ta al Sassuolo (10 gol in campionato) ha confermato che quel talento già campione d’Europa con Mancini potrà diventare presto altro. Anche Politano è costato abbastanza, 22 milioni tra prestito e obbligo, si è sistemato a destra nel 2020 e si è rivelato risorsa preziosa, un lusso nel ruolo che fu di Callejon e poi anche di Lozano e ovviamente suo.

CHAPEAU. I soldi non fanno la felicità e non ne servono per forza troppi per ritenersi soddisfatt­i. Il caso Kvaratskhe­lia, arrivato dalla Dinamo Batumi, è emblematic­o: vale molto più dei dieci milioni investiti, il suo acquisto è stato da applausi per la strategia adottata da Giuntoli, intanto il merito di averlo scovato (e convinto) quando era al Rubin e poi la pazienza di aspettare il momento giusto per avvicinars­i fino a concludere l’operazione strappando­lo alla concorrenz­a. È costato poco anche Simeone, 3 milioni di prestito per il quarto marcatore dello scorso campionato con 17 gol senza rigori, 12 di riscatto a fine anno (obbligator­io al verificars­i di determinat­e condizioni). Ci sarà da divertirsi.

29

I gol di Osimhen Terza stagione con il Napoli per Osimhen, arrivato nel 2020 dal Lilla. Il centravant­i nigeriano, tra coppe e campionato, ha segnato 29 gol in 63 partite

67

I gol di Simeone in A Simeone ha segnato 17 gol con il Verona nello scorso campionato. L’argentino, scuola River Plate, ha giocato anche nel Banfield, nel Genoa, nella Fiorentina e nel Cagliari

Il messicano è il più longevo: comincia la sua quarta stagione

Il georgiano è il più giovane e ha già attirato curiosità su di sé

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Victor Osimhen è l’attaccante più prolifico con la maglia azzurra: il nigeriano quest’anno sarà accompagna­to da Lozano, Kvara, Politano, Simeone e Raspadori, vecchi amici e nuovi soci per provare a trascinare il Napoli tra le grandi del campionato. L’espression­e curiosa pare voglia dire: «Occhio a noi» 48
LOOK ME Victor Osimhen è l’attaccante più prolifico con la maglia azzurra: il nigeriano quest’anno sarà accompagna­to da Lozano, Kvara, Politano, Simeone e Raspadori, vecchi amici e nuovi soci per provare a trascinare il Napoli tra le grandi del campionato. L’espression­e curiosa pare voglia dire: «Occhio a noi» 48
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