Quartararo: Le Ducati sono troppo forti
«Sette» è la parola d’ordine per la Ducati nel weekend austriaco. Borgo Panigale cerca il settimo successo al Red Bull Ring, e sette sono state le Desmosedici che hanno chiuso le libere di ieri tra le prime otto moto. Fabio Quartararo, unico intruso, si sente braccato. «Quando le Ducati vanno così forte il venerdì, significa che sabato e domenica saranno là davanti - ha detto il leader del Mondiale - non so come farò a difendermi in gara».
Il francese, quarto, è stato preceduto da Zarco, Miller e Martin, ma si è messo alle spalle Pecco Bagnaia: «Di fronte alle sette Ducati nei primi otto posti, dico che la moto è certamente forte – ha spiegato il torinese, reduce dai successi in Olanda e Gran Bretagna - ma al tempo stesso la Ducati ha grandi piloti. Per me è un grandissimo stimolo».
Se la Ducati è già al top, la Yamaha ha brillato con Franco Morbidelli ma soltanto con gomme usate. «La Yamaha qui non ha il problema della velocità di punta» ha detto Bagnaia, parlando dei rivali. Nel mezzo c’è l’Aprilia, nona con il rigenerato Vinales, ma virtualmente costretta alla Q1 (questa mattina è attesa pioggia) con Aleix Espargaro, secondo nel Mondiale ma reduce dalla rottura del tallone a Silverstone. «Devo interpretare meglio la nuova chicane, se lo faccio posso essere con i primissimi» ha ammesso Aleix.
GASGAS IN MOTOGP. L’appuntamento austriaco è sottolineato sul calendario della Ducati, ma anche della KTM padrona di casa. Ieri la casa di Mattighofen ha annunciato l’ingresso della GASGAS - martualmente
chio spagnolo con una lunga storia nel fuoristrada che dal 2019 è parte del gruppo KTM nella MotoGP 2023. Come avviene in Moto3, le GASGAS saranno due KTM con una livrea differente, sarà soltanto virun nuovo costruttore, quindi senza diritto alle concessioni regolamentari. Il cambio di colori riguarderà il team satellite Tech 3, che ha annunciato Pol Espargaro, di ritorno nell’orbita KTM dopo due stagioni da dimenticare alla Honda. Per il secondo pilota, nuova offerta a Miguel Oliveira, oggi a un passo dall’Aprilia-RNF.
FOGGIA AL TOP. Nelle altre classi, l’Italia ha sorriso in Moto3, con il primato di Dennis Foggia, caricato dal successo in Gran Bretagna. In Moto2, primo il thailandese Somkiat Chantra, quarto Tony Arbolino, soltanto 15° Celestino Vietti Ramus, ex leader del Mondiale.