Lucumì, corsa per il permesso Ferguson c’è
Il colombiano alle prese con la burocrazia Sabato a San Siro sarà disponibile lo scozzese, c’è qualche dubbio per i documenti del difensore
La partita con il Verona, la prima casalinga della stagione di serie A del Bologna, Jhon Lucumì l’ha vista dalla tribuna dello stadio Dall’Ara. Pochi seggiolini più in là, domenica sera, si è seduto anche l’altro rossoblù Lewis Ferguson. I due neo acquisti del mercato estivo hanno passato i 90 minuti quasi fianco a fianco. Per ora fuori dal campo di gioco. Si attende di vederli all’operaMa se il centrocampista scozzese, che ha appena scontato le due giornate di squalifica rimediate nella scorsa stagione con l’Aberdeen, è certo di ricevere venerdì la prima convocazione in una gara ufficiale di serie A, che gli permetterà di entrare sabato sera sul prato di San Siro ed eventualmente di dare ricambio in mediana, per la presenza del difensore colombiano resta qualche piccolo dubbio in più.
BUROCRAZIA. Questioni burocratiche. Per poter essere tesserato Lucumì deve infatti ottenere il permesso di soggiorno da lavoratore: appena l’ambasciata lo convocherà, il classe 1998 del Bologna, dovrà presentarsi a Bruxelles per concludere la pratica. Un iter che ha già dovuto seguire anche lo stesso Ferguson. Lewis rientrò in Scozia nella settimana del debutto in Coppa Italia. E saltò la sfida con il Cosenza, perché fino alla vigilia non era mai riuscito ad allenarsi con i compagni. Lucumì, invece, spera di riuscire a concludere la questione prima della trasferta di Milano. E anche il Bologna resta fiducioso di sistemare le pratiche entro sabato per avere Jhon a disposizione contro il Milan.
CAMPO. Fisicamente sarebbe pronto. Con il Genk ha giocato da titolare le prime tre giornate di campionato, l'ultima il 6 agosto contro il Kas Eupen e da quando è arrivato a Casteldebole, dopo un po' di lavoro individuale, si è sempre allenato insieme al gruppo. Anche ieri mattina si è allenato proprio con Ferguson, Soumaoro e con tutti gli altri compagni che avevano iniziato la parti
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ta contro il Verona dalla panchina. Dopo una serie di esercitazioni atletiche e poi tecniche con il pallone, le riserve di domenica sera si sono sfidate in una partitella 9 contro 9. Ancora nessuna indicazione di formazione. Per quelle c'è ancora tempo. Qualche gol si è visto: uno bello di Barrow, uno al volo, meraviglioso, di Aebischer. I compagni l’hanno applaudito calorosamente. Per un attimo il gioco si è interrotto. «Merito delle scarpe» ha scherzato con il ragazzo il preparatore Max Marchesi. Ma mancavano tutti i titolari. Lollo De Silvestri e Gary Medel, concluso il loro lavoro in palestra, si sono affacciati sul
campo di allenamento per vedere i compagni all’opera, ma sono solo rimasti a guardare, senza allenarsi con il pallone così come tutti e undici i titolari. Per loro l’intensità, dopo la seduta di scarico, tornerà a crescere da oggi. Alle ore 17 i rossoblù proseguiranno la preparazione all’anticipo di sabato sera contro il Milan. Lì cominceranno le prime valutazioni di formazione, anche se sarà nulla di definitivo. Il Bologna avrà di nuovo a disposizione Adama Soumaoro. Il difensore centrale ha scontato il turno di stop inflittogli dal giudice sportivo ed è possibile che si riprenda il posto da titolare. Sicuro assente sarà invece Riccardo Orsolini, espulso direttamente durante la gara con il Verona. La spalla di Arnautovic sarà da scegliere tra Sansone e Barrow, che però nelle prime tre uscite ufficiali della stagione non è mai stato titolare.
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