Ferraro: Catania ko in Coppa? Sì ma c’è un futuro
CATANIA - Flop. La prima ufficiale del Catania non può essere definita diversamente. Nel calcio contano i risultati e quando ci si ritrova fuori dalla Coppa Italia dilettanti, per quanto ai calci di rigore, c'è poco da considerare. Certo, poi occorre fare una serie di distinguo, serve ricordare come e quando si è messa in moto la macchina rossazzurra e a seguito di quali peripezie, ma lo schiaffo in piena faccia resta. E brucia. «In verità - commenta il tecnico Giovanni Ferraro - la cosa sbagliata di questo match con la Sancataldese è stato il risultato. Certo, era la prima partita ufficiale e probabilmente dovevamo essere meno precipitosi, avere più pazienza, ma considerando che si è trattato della prima partita della stagione e dopo un certo tipo di lavoro sono contento. Con maggiore brillantezza riusciremo a fare sicuramente meglio, ma non posso non considerare le quattro palle gol nitide create: se una soltanto fosse andata dentro probabilmente avreste visto e avremmo giocato un’altra partita».
Insomma, il progetto va avanti anche se Ferraro non nasconde gli aspetti da migliorare: «Serve a volte una giocata del singolo che può fare la differenza là davanti, negli ultimi trenta metri. Serve pure giocare più in ampiezza. Alla fine non credo siano mancati tanto gli inserimenti centrali senza palla, quanto il gioco sugli esterni. Gli under? Mi sono piaciuti: sono da Catania e possono dare un contributo importante».