I Governatori chiedono pochi ritocchi al Pnrr
RIMINI - Nessun dubbio sul fatto che quella montagna di fondi messa a disposizione dall’Europa sia una “occasione unica” e vada scalata con rapidità e competenza sul terreno - qualunque sia il responso delle urne e il nuovo Governo così da rilanciare il Paese e le sue ambizioni. E l’invito a
considerare alcune modifiche, ma senza stravolgimenti nell’approccio, per fare fronte alle nuove esigenze dettate dai cambiamenti dello scenario geopolitico ed economico internazionale. Hanno le idee chiare i presidenti di Regione chiamati dal Meeting di Rimini a confrontarsi sul tema del Pnrr e dello sviluppo e valorizzazione del territorio. Lo chiedono i Governatori delle regioni sia di centrodestra che di centrosinistra intervenuti alla kermesse di Comunione e Liberazione in corso a
Rimini. Indicando, di fatto, una via comune fatta di attenzione ai bisogni della comunità e del territorio, considerando la crisi energetica e l’inflazione galoppante. A sfilare sul palco della kermesse di Cl, il presidente dell’EmiliaRomagna, Stefano Bonaccini, e quello della Lombardia, Attilio Fontana, il toscano Eugenio Giani e il marchigiano Francesco Acquaroli, la presidente dell’Umbria, Donatella Tesei, e il presidente della Liguria, Giovanni Toti, e il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti.