Corriere dello Sport

Liste chiuse, scatta la campagna elettorale

Tra le polemiche degli esclusi alcuni sportivi tra le new entry: in lizza l’ex pilota Fittipaldi (Fdi) e l’ex volley Mastrangel­o (Lega)

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Il puzzle delle candidatur­e è completo. Costato molta più fatica del passato, e non solo per l’afa della prima campagna elettorale estiva, lascia sul campo molti esclusi (compresi i big), parecchi malumori e altrettant­i addii. Fino a sfiorare il terremoto interno, come è quasi successo dentro Forza Italia e nel Pd. Chi resta sono candidati dai volti più o meno noti, pochi vip e pochissimi sindaci. Oltre alla squadra di governo, in gran parte riconferma­ta nella corsa al nuovo Parlamento che nascerà in autunno. Il primo ridotto a 600 eletti dalla riforma costituzio­nale voluta dal M5s. Ma appena il tempo di depositare i faldoni delle liste nelle corti d’appello e scatta la fase due: la campagna elettorale. Sui nastri di partenza c’è Giorgia Meloni che apre la sua campagna ad Ancona. Dopo il super dibattito con quasi tutti gli altri leader escluso Giuseppe Conte del M5s - che si troveranno al Meeting di Rimini, la leader di Fratelli d’Italia sarà in piazza nella regione che il suo partito governa con Francesco Acquaroli. Comizi a parte, la campagna è già entrata nel vivo. E si consuma a colpi di tweet (ripescati o nuovi), filmati, proposte incrociate in una polarizzaz­ione dei fronti sempre più netta e dominata dai veleni interni. Un ‘virus’ da cui - a parte FdI, apparentem­ente - non è rimasto immune nessun partito. Quello di Silvio Berlusconi ne sa qualcosa. Dopo un lungo conclave a Villa Certosa e più di una maratona notturna, FI rivela i suoi assi e scoppia la rivolta dei territori. Dalla Basilicata al Veneto passando per il Molise, i locali protestano contro i candidati ‘paracaduta­ti’ da Roma. Nel mirino finisce la presidente del Senato, Elisabetta Casellati - che corre nel collegio lucano all’uninominal­e, scalzando di fatto il sottosegre­tario locale Giuseppe Moles - la capogruppo bolognese Anna Maria Bernini che punta al collegio di Padova (considerat­o certo per Casellati) e scompagina il partito veneto, fino al presidente della Lazio, Claudio Lotito che agita ora il Molise. Agitazione vissuta pure tra i Democratic­i. Qui la lotta all’ultimo posto si è consumata a Ferragosto nella Direzione nazionale rinviata più volte e chiusa a mezzanotte. Escluso eccellente Luca Lotti finito è convinto - nelle vendette incrociate tra Dem ed ex renziani. Più fortunato il sottosegre­tario Enzo Amendola, in bilico ma ‘ripescato’ alla fine in Basilicata. Per Matteo Salvini la sfida è aperta a Milano, mentre a Roma il duello è tra Emma Bonino di +Europa e Carlo Calenda, alleati solo per poche ore. Poche le new entry extra politica. Dalla tv arriva Rita Dalla Chiesa, candidata in Puglia con FI, dall’editoria Antonio Angelucci che ha scelto la Lega. Dallo sport l’ex pilota di Formula uno, Emerson Fittipaldi che sarà nella circoscriz­ione sudamerica­na di FdI e il pallavolis­ta Luigi Mastrangel­o, in lizza per la Lega.

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(75 anni) e Luigi Mastrangel­o, 47 anni
Emerson Fittipaldi (75 anni) e Luigi Mastrangel­o, 47 anni

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