Corriere dello Sport

Mancini: L’Italia cresce Una prova di personalit­à

«Una vittoria importanti­ssima, siamo tranquilli. Abbiamo battuto una delle squadre più forti al mondo. Il 3-5-2? Deciso all’ultimo»

- Di Pietro Guadagno e Andrea Santoni MILANO

Bonucci: «Squadra con orgoglio, cuore e coraggio Ora avanti così»

La vittoria sull’Inghilterr­a fa ritrovare entusiasmo agli azzurri Il ct: «Andiamo a Budapest per conquistar­ci la Final four»

Forse più Valcareggi (o Antonio Conte, ieri sera in tribuna al Meazza) che Vicini, in questo caso, che ieri lui ha appaiato a quota 54 presenze azzurre, per il tipo di partita costruita e vinta con merito. Di sicuro Roberto Mancini ha fatto al Meazza un autentico pieno di fiducia, con la macchina azzurra in riserva da tempo: «È un periodo che stavamo soffrendo, per la mancata qualificaz­ione al Mondiale. Una vittoria importanti­ssima che ci lascia tranquilli, anche per il fatto di essere testa di serie al sorteggio per Euro 2024 dell’8 ottobre. E ora abbiamo la possibilit­à di arrivare primi in Nations League, in un girone di ferro. Abbiamo battuto Inghilterr­a che è una delle squadre più forti al mondo. Il 3-5-2? Abbiamo deciso ieri sera. Non conta il sistema ma lo spirito. Avremmo giocato così anche con Immobile. Vediamo se lo recuperiam­o per Budapest. Partita della svolta? Ma noi eravamo già ripartiti a giugno, con tanti giovani. E mi ripeto: abbiamo pagato alcune circostanz­e sfortunate, che ci sono costate l’eliminazio­ne mondiale. Non so se questa sia stata la migliore partita dopo l’Europeo».

GIACOMO DA 10. Raggiante, in campo e nel dopo partita, Raspadori, match winner con un gol da numero 10, alla Insigne: «È stato un bel gol. La cosa bella è che qualche minuto prima Bonucci mi aveva chiamato proprio quel tipo giocata. E subito dopo l'abbiamo fatta. È stata una grandisssi­ma prestache, zione contro una grande squadra, giocata con un atteggiame­nto offensivo ma sempre sacrifican­doci. Avevamo bisogno di una vittoria di questo genere, in una stadio così importante. Abbiamo dimostrato di esserci, di avere coraggio e ambizione per tornare quelli che dovremmo essere».

BONUCCI. Stessa lunghezza d’onda per il capitano, autore di un’ottima prestazion­e: «Siamo stati grandi. Ci chiedevano orgoglio, cuore e coraggio e noi abbiamo messo tutto in campo. In questo modo si può continuare a crescere. Il pubblico? Oggi è stato fantastico, lo ringraziam­o. Assist per Raspadori? Quella linea di passaggio mi viene abbastanza bene. L'abbiamo sfruttato bene. Ora ci giochiamo il primo posto. Chiaro nel caso, non ci restituire­bbe il Mondiale ma sarebbe un importante step di crescita.

ACERBI. Accanto a Leo, un Leone vero. «E' andata bene. Volevamo vincere e dimostrare che ci siamo ancora e che il momento negativo è finito. Se non lotti tutti insieme, se non aiuti il compagno, se non sei umile rischi di perdere contro tutti. Non andiamo al Mondiale anche per un po' di sfortuna, ma dobbiamo certamente fare mea culpa. La difesa a 3? L’80% delle squadre gioca così. E mi sembra sia andata abbastanza bene».

PROGRAMMA. Stamattina la Nazionale svolgerà un allenament­o a Interello, come alla vigilia di Italia-Inghilterr­a. Mancini lascerà a riposo gli azzurri impiegati al Meazza e lavorerà col resto della squadra, in vista dell’ultima partita di questa edizione della Nations League, prevista lunedì prossimo a Budapest, contro l’Ungheria. A seguire il gruppo sarà sciolto per permettere ai vari calciatori e allo staff di raggiunger­e le rispettive sedi elettorali. Domattina poi un charter azurro Roma-Milano-Budapest raggiunger­à l’Ungheria intorno a inizio pomeriggio.

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